Oggi Francantonio Genovese è intervenuto ad un incontro organizzato a Gela
Tre giorni dopo la notizia della sua decadenza, continua la campagna elettorale dell’ex sindaco Francantonio Genovese. Oggi l’ex primo cittadino ha partecipato ad un incontro a Gela dal tema “Le ragioni del Partito Democratico. Un partito per rinnovare il Paese-. Ecco alcuni stralci del suo intervento.
Legalità e sviluppo. “Non vi è dubbio che legalità e sviluppo debbano essere le coordinate di un rinnovato, concreto e progettuale impegno nella lotta alla mafia. Dal mondo imprenditoriale siciliano sono giunti – nelle scorse settimane – dei segnali importanti che aspettano di essere colti ed adeguatamente sostenuti. Il mondo politico dovrà assumere atteggiamenti informati alla coerenza tra dichiarazioni pubbliche e comportamenti privati-.
Mafia. “Un rinnovato impegno contro la mafia dovrà essere fermo, rigoroso, partecipato, in grado di aggredire il radicamento sociale e culturale, il sistema delle collusioni con l’economia, la finanza, la politica e le istituzioni. Solo così riusciremo a fare in modo che la lotta alla mafia diventi finalmente una priorità per tutto il Paese. Ma l’assolvimento di questo che è un dovere civico prima che un impegno politico non può attendere. Vi è, infatti, una domanda di sicurezza, di protezione, di sostegno concreto che viene oggi da chi è più esposto all’aggressione mafiosa. Non possiamo lasciare soli oggi coloro che ieri abbiamo accusato di non avere sufficiente coraggio per opporsi alla logica del pizzo ed al ricatto criminale-.
La Presenza dello Stato. La richiesta di utilizzare l’esercito può essere oggetto di analisi e di approfondimenti, ma ciò che non può oggi essere in discussione è l’esigenza di dare subito un forte ed inequivocabile segnale di una maggiore presenza dello Stato sul nostro territorio al fianco di chi sente il dovere morale di schierarsi dalla parte giusta, cioè dalla parte della legalità e del diritto……E sono certo che innanzi a tanti sprechi di risorse nessuno potrà avere nulla da obiettare sull’idea di un ulteriore investimento di uomini e di risorse nella lotta alla mafia, nella consapevolezza che lo sviluppo della Sicilia non può prescindere da tale impegno. Un impegno che deve oggi essere rafforzato senza attendere che vi siano altre vittime su cui, poi, piangere lacrime di coccodrillo!-