Dopo il disastro del 1 ottobre di Messina, la giunta di governo regionale ha organizzato con un coordinamento interassessoriale diversi incontri per valutare i piani d’intervento da attuare.
Ieri sera, infatti, nei locali dell’assessorato regionale ai Lavori Pubblici che ha l’incarico di coordinare gli interventi, c’erano anche gli assessori Nino Beninati (Lavori Pubblici) e Mario Milone (Territorio ed Ambiente), i dirigenti generali Salvatore Cocina (Protezione Civile) e Manlio Munafo’ (Lavori Pubblici), il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i sindaci di Itala, Antonio Miceli, e Scaletta Zanclea, Mario Briguglio, l’assessore Gianfranco Scoglio per il Comune di Messina, i tecnici dell’assessorato territorio e quelli del Genio Civile di Messina.
”La nostra attenzione – ha detto Beninati – e’, naturalmente, prioritariamente incentrata sulle zone colpite dagli eventi del 1 ottobre cosi’ come stabilito dall’ordinanza di protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma l’attivita’ dovra’ avere tre fasi. Una prima dedicata certamente a fronteggiare l’emergenza, soprattutto attraverso la protezione civile, una seconda che riguardera’ gli interventi di ripristino e messa in sicurezza a medio termine ed infine l’ultima fase ovvero la predisposizione di un piano dei rischi e degli interventi che possa far fare alla nostra regione un salto in avanti nella prevenzione-.
Per la quantificazione dei danni e la valutazione dello stato degli immobili colpiti dalla frana occorrerà però attendere la fine di ottobre visto che sono ancora in corso le operazioni di ricerca e rimozione di fanghi e detriti.
”Abbiamo individuato – ha aggiunto l’assessore Milone – risorse interne all’assessorato Territorio e Ambiente che, insieme a quelle già annunciate dal governo nazionale e dalla protezione civile, potranno costituire una valida e solida base di partenza per la predisposizione degli interventi piu’ urgenti finalizzati alla messa in sicurezza dei territori colpiti dal recente disastro”
Al genio civile di Messina intanto sono già pervenuti numerosi studi e progetti da parte di tutti gli appartenenti al tavolo dei lavori (Assessorati regionali, protezione civile, provincia di Messina e Comuni interessati) e nei prossimi giorni affluira’ altra documentazione che il genio Civile procedera’ ad analizzare e redigerà un elenco di opere possibili, di progetti esecutivi o da aggiornare, di ulteriori interventi ancora da progettare e di priorita’ di esecuzione. Fra i progetti che le autonomie locali chiedono che possano essere considerati prioritari c’e’ la messa in sicurezza della strade di accesso a Scaletta Zanclea ed Itala; prevedendo la realizzazione di ”rampe di fuga” da usare solo in caso di emergenza per collegare le zone collinari alla strada statale ed all’ autostrada; e la realizzazione di gallerie paramassi sulla statale 114 per l’accesso a Scaletta.