La Regione sollecita la realizzazione di un aeroporto di terzo livello nella provincia di Messina

La Regione sollecita la realizzazione di un aeroporto di terzo livello nella provincia di Messina

La Regione sollecita la realizzazione di un aeroporto di terzo livello nella provincia di Messina

giovedì 24 Settembre 2009 - 13:05

Previsto un'aggiornamento del protocollo d'intesa in materia aeroportuale, firmato da Enac, Regione e Ministero delle Infrastrutture ad aprile. Lombardo e Strano puntano su due nuove infrastrutture. Un'ipotesi che potrebbe spiazzare l'attuale Amministrazione provinciale, che ha sempre puntato sul -Tito Minniti-

Nel corso di un incontro tenutosi ieri tra il presidente dell’Enac, Vito Riggio e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, e’ stato deciso di aggiornare il protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale, firmato lo scorso 8 aprile tra la Regione Siciliana, l’Enac, il Ministero delle Infrastrutture e le società di gestione. Un aggiornamento che potrebbe riguardare da vicino la nostra provincia, visto che Lombardo e l’assessorre ai Trasporti Nino Strano, hanno chiesto, nell’ambito dell’inserimento di una rete di eliporti e di nuove infrastrutture di volo, di poter realizzare con fondi propri o di privati, due aeroporti minori in grado di potere consentire un’operatività di terzo livello (aviazione generale o aeromobili di tipo regionale). Strutture che dovrebbero sorgere ad Agrigento e Messina.

Dopo la prevista stipula dell’aggiornamento dell’accordo che dovrebbe avvenire a breve, anche perché per questioni temporali diventa importante verificare le eventuali fonti di finanziamento rimaste scoperte nell’accordo dello scorso aprile, toccherà al Ministro delle Infrastrutture convocare una conferenza dei servizi attraverso la quale stabilire la localizzazione dei siti aeroportuali. Per ciò che concerne Messina, potrebbero riaprirsi clamorosamente le porte della realizzazione di uno scalo nella Valle del Mela, uno dei punti principali del programma dell’ex presidente della Provincia Regionale Salvatore Leonardi. Ma al momento non sono da escludere altre ipotesi. Questo passaggio potrebbe invece -spiazzare- l’attuale Amministrazione provinciale, che fin dall’insediamento ha constantemente dichiarato la propria volontà e quindi la relativa priorità, di un rafforzamento dei servizi e dei legami con l’Aeroporto dello Stretto, Tito Minniti. Una presa di posizione rafforzata nel corso della conferenza dei servizi tenutasi a Catanzaro l’otto settembre scorso, voluta dal Governo e coordinata dal presidente della Regione Calabria Loiero e alla quale hanno partecipato Enac, Sogas, Anci, Enti locali, Camera di Commercio e Confindustria di Messina e Reggio. All’ordine del giorno il piano operativo per il rilancio dell’Aeroporto.

Non è comunque da escludere a priori che si possa continuare a lavorare -sulle due piste- e che gli scali possano -convivere-. Tornando infine all’aggiornamento del protocollo d’intesa, l’Enac ha confermato la propria disponibilità ad attuare il piano sulla base dei progetti che verranno presentati dagli enti territoriali o da privati. Le strutture dovranno però coordinarsi con la rete degli aeroporti nazionali che verrà delineata dal Ministero, attraverso il Piano nazionale degli aeroporti, per il quale l’Enac ha già previsto uno studio.

EMANUELE RIGANO

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