Il commissario ad acta Antonino Garofalo ha adottato il provvedimento che scongiura il sacco edilizio. Dalla Regione ancora nessuna novità
Sul filo di lana. Oggi è il 18 ottobre, data in cui sarebbero scaduti i vincoli urbanistici stabiliti dal Comune su alcune aree del Piano regolatore se non fosse giunto in extremis Antonio Garofalo, nominato commissario ad acta dall’assessore regionale alle Autonomie Locali Paolo Colianni. Nominato il 16, Garofalo è giunto in città ieri mattina, ha consegnato “brevi manu- la notifica al segretario Ribaudo, ha incontrato il vicesindaco tuttora in carica Antonio Saitta e l’assessore all’Urbanistica Antonio Catalioto, insieme ai vari dirigenti e tecnici del dipartimento interessato.
In poche ore Garofalo ha adottato il provvedimento di reiterazione dei vincoli al Prg, che “salveranno- la città almeno fino al 2012 da un nuovo sacco edilizio. Nulla da fare per il nuovo regolamento edilizio e le modifiche alle norme di attuazione, di competenza, secondo Garofalo, del futuro commissario straordinario.
Commissario straordinario che dovrà essere segnalato, in questi giorni, dallo stesso assessore Colianni al presidente della Regione Salvatore Cuffaro, il quale a sua volta procederà alla nomina. Una nomina che tarda ad arrivare, rendendo palese, a questo punto, che sono tanti gli equilibri, anche e soprattutto politici, di cui l’assessore dovrà tenere conto. Dalla Regione assicurano che è ormai questione di giorni, qualcuno dice addirittura di ore. Nel pomeriggio si dovrebbe tenere una nuova riunione, ma è presumibile che prima della prossima settimana non ci saranno novità sostanziali. Ricordiamo che il nome verrà fuori da uno dei funzionari dell’Ufficio ispettivo dello stesso assessorato: Salvatore Di Franco, dirigente dell’ufficio e candidato più “papabile-, Maurizio Schiavo, Girolamo Ganci, Leonardo Iannuzzo, Nicolò La Barbera, Fabio Turano e Carlo Casarubea (oltre allo stesso Garofalo e ad Antonino Piccione, attualmente commissario straordinario del Comune di Pagliara).