La CISL-FP Sicilia chiede che ci sia un confronto reale e costruttivo sui temi della riorganizzazione dell’amministrazione regionale e del disegno di legge che riguarda il personale, per questo è necessario che si avvii senza più indugi la concertazione che abbiamo richiesto il 13 u.s. e che oggi abbiamo formalizzato all’assessore Armao all’inizio della riunione convocata dallo stesso.
Di fatto, l’assessore Armao, sulla scorta dei pareri del Segretario Generale, del Dirigente Generale del personale e dell’Avvocato Generale della Regione continua a sostenere che può attivare solo la consultazione, anche se, sempre su indicazione degli stessi dirigenti generali, ha annunciato un ulteriore parere nel merito da richiedere all’Aran Sicilia entro venerdì prossimo.
Naturalmente l’aspetto formale si scontra con l’esigenza di un’ interlocuzione politica sui temi della riorganizzazione e del personale.
La CISL-FP Sicilia è fortemente preoccupata, perché la tanto attesa riorganizzazione della Regione Siciliana, che può restituire l’Amministrazione Pubblica ai cittadini e alle imprese, potrebbe limitarsi solamente a cambiare gli assetti di vertice della burocrazia regionale, senza un sostanziale cambiamento del ruolo pubblico, in direzione di “motore dello sviluppo”.
“Riteniamo – si legge in una nota firmata dal segretario regionale Aiello e dal segretario generale Fullone . che deve esserci un confronto serio con un obiettivo misurabile di sviluppo istituzionale e intendiamo mettere a disposizione della parte pubblica il nostro concreto apporto per tutti i processi di funzionamento dell’amministrazione regionale di cui alla L.R. n.19/2008, con riferimento ai compiti, funzioni e strategie della riformanda macchina amministrativa.
In questo senso, “…al fine di favorire un ordinato governo dei processi di ristrutturazione organizzativa dell’amministrazione…” la CISL-FP Sicilia ha proposto all’Assessore Armao di avviare la discussione coordinata ( regolamento di attuazione della L.r. 19/2008 e disegno di legge sul personale) in seno ai Comitato previsti dai CCRL del comparto e della dirigenza, o attraverso l’istituzione di apposite Commissioni bilaterali.
Auspichiamo che nei prossimi giorni ci possa essere un’inversione di marcia da parte del governo regionale e che si torni a discutere nel merito, tanto delle questioni che attengono la riorganizzazione, quanto quelle che riguardano il personale.”