Riqualificazione ambientale della vallata Santo Stefano. Ecco il progetto del Genio Civile

Riqualificazione ambientale della vallata Santo Stefano. Ecco il progetto del Genio Civile

Riqualificazione ambientale della vallata Santo Stefano. Ecco il progetto del Genio Civile

lunedì 21 Settembre 2009 - 00:05

Presentato la scorsa settimana dall’Ing.capo Sciacca in terza commissione provinciale, su richiesta del consigliere Rosy Bonomo. Allo studio piani anche per il torrente Patrì e il fiume Alcantara. Stoccate alle Amministrazioni cittadine…

Su richiesta del consigliere provinciale Rosy Danzino Bonomo, componente della III Commissione provinciale “Lavori Pubblici”, è stato illustrato dall’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca, il contenuto del progetto per la “riqualificazione ambientale della vallata Santo Stefano”. Progetto che prevede la realizzazione di viabilità laterali, in conformità alle stesse previsioni dello strumento urbanistico, con lo scopo di dotare i centri abitati di S. Margherita, S. Stefano Medio S. Stefano Briga, circa 10.000 abitanti, di adeguata viabilità e di idonee vie di fuga in caso di eventi catastrofici. Il lavoro redatto dai tecnici dell’Ufficio diretto dallo stesso Sciacca, nasce dalla consapevolezza dei problemi che affliggono il nostro territorio e si propone di risolverli esclusivamente con la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica quali massicciate in massi naturali, fascinate in vimini, consolidamento dei versanti mediante l’inerbimento delle scarpate. Insieme alla viabilità, necessaria alla sicurezza degli abitanti, si pensa di rendere fruibile il bene demaniale con la realizzazione di percorsi attrezzati, piste ciclabili, punti di osservazione panoramici.

Prendendo in esame l’intera unità fisiografica compresa tra i bacini dei torrenti Galati e Giampilieri, l’elaborato redatto dal Genio Civile si propone di rimediare anche all’erosione costiera, attraverso due percorsi: la realizzazione di opere di protezione che hanno già dato risultati tangibili nel litorale di S.Margherita; la riprofilatura di un insieme di opere idrauliche trasversali nel tempo realizzati, nel ramo del torrente denominato Soprano, che permette subito il trasporto nella zona fociale di circa 150.000 mc. di materiale alluvionale ed il transito stimato in mc. 5.000 annui di materiale che va a ripascimento naturale della costa. Si pensa anche al recupero di antichi opifici e chiese di antico valore, copiosamente presenti lungo la vallata “S.Stefano”, ed ha l’intenzione di unirle in unico percorso della memoria in un territorio ricco di testimonianze storiche ed architettoniche.

Il progetto con questi contenuti si propone come “pilota” per le altre realtà esistenti nel territorio della provincia. Il Genio Civile ha allo studio la riqualificazione ambientale di altri due corsi d’acqua della nostra provincia: il torrente Patrì nella zona tirrenica e il fiume Alcantara nella zona Ionica, corsi d’acqua che attraversano importanti centri della nostra Provincia.

Rosy Danzino Bonomo ha voluto porre particolare attenzione sulla carenza di una adeguata viabilità che costringe gli abitanti ad utilizzare gli alvei torrentizi come vie di collegamento e come, la mancanza di una idonea rete viaria di accesso, costituisca un grave pericolo in caso di calamità naturali, per l’impossibilità che avrebbero i mezzi di soccorso a raggiungere i centri abitati.

Il Consigliere, zoommando sui problemi di prevenzione che affliggono il territorio, nello specifico sicurezza e viabilità, ha concluso auspicando l’attuazione di un programma sinergico di attività con Comune, Regione e con tutti gli enti preposti alla salvaguardia del territorio onde poter tutelare soprattutto l’incolumità dei cittadini.

I lavori della terza commissione, per l’occasione presieduti dal vicepresidente Antonino Scimone, sono poi proseguiti con altri interventi dei consiglieri presenti, tra cui Stefano Mazzeo, che ha chiesto lumi a Sciacca circa la situazione dei litorali della zona nord di Messina. Tornando ai torrenti invece, l’ingegnere capo del Genio Civile non ha mancato di lanciare qualche frecciatina alle amministrazioni cittadine, sottolineando come davanti a realtà territoriali “instabili” che caratterizzano importanti porzioni del suolo Messinese, si preferisca parlare di piani strategici che prevedono la costruzione di centri commerciali e grandi strutture senza prima soffermarsi sulla conformazione idrogeologica complessa dello stesso territorio.

EMANUELE RIGANO

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