A rivolgere un accorato appello a Commissario, Prefetto e Arcivescovo è il consigliere Libero Gioveni

“Ci sono questioni che non possono essere trascurate nonostante la vacatio amministrativa dei prossimi sette mesi-.

E’ quanto afferma Libero Gioveni, consigliere della III Circoscrizione che, in una sua nota, rileva che “tante, troppe sono le emergenze in città, aumentate esponenzialmente a causa dei violenti nubifragi degli ultimi giorni.

Nelle “favelas- di Fondo Fucile, via La Rocca a Camaro San Paolo, Maregrosso e così via, fra copiose infiltrazioni d’acqua provenienti dai tetti in eternit e qualche fogna a cielo aperto, regna tra gli abitanti (pardon…fra gli accampati) la paura, la disperazione e un diffuso scoramento che hanno già persino incitato qualcuno a compiere l’estremo atto dell’occupazione abusiva degli alloggi sfitti (accentuato senz’altro anche dalla recente sentenza emessa dalla Suprema Corte sull’argomento).

Negli ultimi giorni, per esempio, nel solo rione di Camaro San Paolo ne sono stati occupati due (uno del Comune e l’altro dell’IACP), mentre per un altro ancora vi era stato un tentativo di invasione che però è stato subito sventato grazie all’intervento di un’inquilina che aveva assistito per caso alla scena.

Insomma, il clima che si respira non è certamente di quelli (per dirla alla Sinatra) di….-ordinaria amministrazione-!

Eccellente era stato il lavoro dell’assessore Bottari, ma adesso qualunque sforzo rischia di andare in fumo. Pertanto – prosegue Gioveni – se è vero che il Commissario si può solo occupare dell’ordinari amministrazione, è altrettanto vero che di fronte a delle evidenti e drammatiche emergenze abitative non si possono non invocare altri autorevoli ed incisivi interventi cittadini, quali possono essere quelli di S.E. il Prefetto e, perché no, anche quelli ancora purtroppo fin troppo silenti di S.E. l’Arcivescovo!-