L'assessore regionale ai Lavori pubblici, insieme all'assessore Rao, al capogruppo del Pdl Capurro e al sindaco del centro tirrenico Venuto, ha visitato gli alloggi costruiti negli anni '90 e ancora non assegnati. Al Comune passa la delibera che rende prioritari gli sbaraccamenti di via Bisignano e ex asilo nido rispetto a Fondo Granata
Si è tenuto stamani un sopralluogo a Saponara, in alcune delle abitazioni, di proprietà regionale, costruite con la legge regionale 15 del 1986. Ad effettuarlo l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Nino Beninanti con l’assessore al risanamento, Pippo Rao, il sindaco di Saponara Giuseppe Venuto, il capogruppo del Pdl a palazzo Zanca, Pippo Capurro, che sulla problematica aveva presentato una interrogazione sia all’ex sindaco Genovese che all’attuale primo cittadino Buzzanca.
Gli alloggi furono realizzati per essere destinati alla graduatoria per i lavoratori dipendenti, formulata a suo tempo dall’Iacp. La legge prevedeva infatti la costruzione di 188 alloggi, 108 realizzati ed assegnati dall’amministrazione dell’allora sindaco Leornardi a Minissale alto; ottanta sono stati invece costruiti a Saponara, Villafranca e nella frazione di S. Pietro ma non sono stati assegnanti per un contenzioso ormai definito con l’impresa edificatrice. Gli alloggi necessitano oggi di alcuni interventi di lieve entità per essere pronti alla consegna, con l’assegnazione agli aventi diritto della relativa graduatoria. Il sindaco Buzzanca ha assicurato che l’amministrazione risolverà il problema in tempi brevi ed assicurazioni per la definizione dell’iter sono state date oggi dall’assessore Beninati.
IL CONSIGLIO COMUNALE
E a proposito di risanamento, a Palazzo Zanca il consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, la modifica delle priorità di assegnazione alloggi nell’ambito F, quello relativo a S. Lucia sopra Contesse e San Filippo. In precedenza la priorità era unica, ed era condivisa dagli abitanti di via Bisignano, ex asilo nido e Fondo Granata. Quest’ultimo caso, però, come peraltro sottolineato dalla dirigente al Risanamento arch. Maria Canale, non manifesta la necessità di un’azione di risanamento, tanto che le stesse famiglie della zona si sono, in passato, ribellate all’idea di lasciare le loro abitazioni, villette più che decorose di cui sono proprietarie. Con la delibera approvata oggi Fondo Granata esce dalle priorità, che rimangono via Bisignano e l’ex asilo nido.
Adesso rimane il nodo principale: a chi assegnare i 74 alloggi di San Filippo, contesi anche da Fondo Fucile e Fondo Saccà. Un emendamento presentato da Cucinotta del Pd sembrerebbe mettere in una posizione privilegiata proprio via Bisignano, ma questo sarà argomento delle prossime settimane. Intanto c’è da registrare qualche polemica nata in aula per le numorese assenze di consiglieri del centrodestra: alla fine la delibera, proposta dall’amministrazione (in aula c’era l’assessore Rao) è passata con 21 voti favorevoli, ben 11 del centrosinistra e appena 10 del centrodestra, di cui 4 del Pdl, il partito del sindaco e di Rao stesso. Qualcosa, nella maggioranza (sempre più -presunta-) continua a non andare.