Lo scempio del torrente Trapani, Scoglio “bacchetta” gli uffici: tante concessioni edilizie, nessuna verifica sulle opere di urbanizzazione

Lo scempio del torrente Trapani, Scoglio “bacchetta” gli uffici: tante concessioni edilizie, nessuna verifica sulle opere di urbanizzazione

Lo scempio del torrente Trapani, Scoglio “bacchetta” gli uffici: tante concessioni edilizie, nessuna verifica sulle opere di urbanizzazione

giovedì 06 Maggio 2010 - 09:15

L’assessore convoca i dirigenti comunali interessati: complessi edilizi sorgono come funghi ma l’unica strada d’accesso è un varco di 6 metri. Nei giorni scorsi è stata “sospesa” una concessione edilizia: prima si facciano le opere di urbanizzazione

Il fatto: l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Scoglio “bacchetta” gli uffici comunali per il rilascio di concessioni edilizie senza aver prima programmato le necessarie opere di urbanizzazione. L’antefatto, dal quale scaturisce il fatto: il 27 aprile scorso il neo dirigente all’Urbanistica Carmelo Famà, insieme a due funzionari, ha firmato l’atto che sospende per 120 giorni la concessione edilizia a tre società impegnate ad ultimare sette palazzine per 96 alloggi di edilizia convenzionata sul torrente Trapani (dove è in corso un più ampio programma costruttivo di 240 alloggi). Sulla scorta di un parere analogo del Genio Civile, il Comune ha diffidato le società ad eseguire tutte le opere di urbanizzazione previste negli atti concessori.

Il fatto di per sé ha una grande rilevanza perché denota da una parte una nuova attenzione verso il tema (il torrente Trapani, pur interessato da numerosi interventi edilizi, ha come unica via d’accesso dal viale Regina Elena un varco di 6 metri!), dall’altra è il segno di come, finora, abbiano funzionato queste procedure. Concessioni date, opere di urbanizzazione obbligatorie ma realizzate con tempi e modi “sui generis”. E’ su questo tema che è intervenuto Scoglio (anche se la materia, l’Urbanistica, sarebbe di pertinenza del collega Giuseppe Corvaja: martedì 11 maggio si svolgerà un incontro con tutti i dirigenti comunali interessati proprio per verificare le previsioni di nuove opere di urbanizzazione indicate dal Piano regolatore vigente e l’eventuale possibilità di concertare con le ditte proprietarie la realizzazione di opere di urbanizzazione idonee per il nuovo carico viabilistico nella zona del torrente Trapani.

«L’attuazione degli strumenti urbanistici generali, relativamente alle zone territoriali “B” può effettuarsi con singole concessioni quando esistano le opere di urbanizzazione primaria e risultino previste dallo strumento urbanistico generale quelle di urbanizzazione secondaria. E’ di tutta evidenza che l’esistenza delle opere di urbanizzazione primaria prevista dal legislatore siciliano quale requisito per il rilascio delle concessioni edilizie, deve essere intesa come idoneità del territorio a ricevere i nuovi insediamenti edilizi in relazione al nuovo carico viario, alle fognature ed alla pubblica illuminazione». Scoglio ha ricordato anche che «con varie note trasmesse nei mesi scorsi ai dipartimenti Urbanistica, Attività edilizie, Urbanizzazioni primarie e secondarie, Polizia municipale, rimaste inevase, si sollecitava il rispetto alle concessioni rilasciate o auto assentite e la necessità di programmare la realizzazione di nuove opere di urbanizzazione anche al fine di disporre gli interventi a carico delle ditte, e ciò eventualmente a scomputo degli oneri di urbanizzazione». Richieste, appunto, rimaste inevase.

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