Al via da un luogo simbolo della Valle dell'Alcantara il tour siciliano del segretario nazionale del Pd
GAGGI. Ha scelto un piccolo Comune della Valle dell’Alcantara Matteo Renzi per iniziare il suo tour in Sicilia. Un luogo simbolo, Gaggi, sede del Centro antiviolenza gestito dall’associazione Penelope, che si occupa da quindici anni, nella Sicilia orientale, di accoglienza, protezione, inclusione sociale e lavorativa delle donne vittime della tratta dei migranti. L’incontro all’interno della struttura è durato poco più di mezzora ed è stato privato. La stampa è rimasta fuori per ovvi motivi di privacy e di sicurezza delle ragazze che qui vengono assistite ed aiutate. Nell’incontro con i giornalisti il segretario del Pd ha precisato che “questa non è una iniziativa partitica o politica, bensì la prosecuzione del tour nazionale. Che qui in Sicilia ho voluto iniziare occupandomi di un tema, quello della violenza sulle donne, per il quale il Governo nazionale si è speso e continua a spendersi”. Per il sostegno di centri quale quello di Gaggi il Governo Renzi e quello attuale guidato da Gentiloni hanno integrato parecchie risorse, per decine di milioni di euro. Il segretario del pd ha dialogato a lungo con le donne vittime di violenza e con la responsabile della struttura, la dottoressa Concetta Restuccia. Renzi è giunto accompagnato dal sottosegretario Faraone. Ad attenderlo, oltre alle ragazze del centro antiviolenza, c’erano il sindaco Giuseppe Cundari, il direttore dell’Agenzia nazionale giovani Giacomo D’Arrigo, i segretari regionale e provinciale del Pd, Raciti e Starvaggi, il neo deputato regionale Franco De Domenico e l’ex parlamentare siciliano Laccoto oltre a vari esponenti locali del partito. “Renzi ha deciso di dare attenzione anche ai piccoli Comuni – ha rimarcato Giacomo D’Arrigo – ed il fatto che il tour siciliano sia partito da Gaggi, luogo altamente simbolico, ha un grande significato. Tra l’altro oggi qui è stato affrontato un tema centrale delle politiche portate avanti da Renzi quando era premier. Mi fa altresì piacere – aggiunge D’Arrigo – che questa due giorni sia iniziata da un centro della provincia di Messina ed in particolare dalla Valle dell’Alcantara, dove da lustri non si vedeva un segretario nazionale di partito”. Il Centro antiviolenza di Gaggi è stato luogo di un incontro dei ministri che lo scorso 16 novembre hanno partecipato al G7 sulle Pari opportunità di Taormina. La delegazione, guidata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi e formata dalle rappresentanti degli stati membri del G7 (Stati Uniti, Giappone, Francia, Inghilterra, Germania e Canada), ha avuto modo di incontrare e di confrontarsi con le giovani donne nigeriane che l’associazione accoglie e accompagna nel processo di liberazione dalla situazione di sfruttamento e di inclusione sociale. Lo stesso ha fatto oggi Renzi, al quale è stata evidenziata la necessità di non abbandonare queste donne al loro destino nei paesi di transito, di avviare in tutti gli stati interessati (e in Europa in particolare) programmi di accoglienza e percorsi di inclusione sociale e lavorativa (così come prevede la legislazione italiana), evitando i rimpatri forzati che trasformano le “vittime” in irregolari riconsegnandole ad una situazione di sfruttamento e violenza.
SE CI SONO TRATTE DI CLANDESTINI, NON DI MIGRANTI E’ ALTRO NON PENSARE CHE SIAMO TUTTI BISCHERI COME TU CREDI, LA COLPA E’ ANCHE TUA ED E’ SOPRATUTTO TUA. NO FARE L’IPOCRITA SE CI SONO AFRICANI MUSSULMANI CHE SI SONO ARRICCHITI, AL PARI DI ONG CHE SI CONTATTANO CON TELEFONI E SISTEMI MODERNISSIMI ANCHE SATELLITARI, SIGNIFICA CHE E’ ASSOCIAZIONE A DELINQUERE ATTO ALLA SFRUTTAMENTO DI PERSONE O CARNE UMANA, DETTO VOLGARMENTE, TU SEI RESPONSABILE COME PRESIDENTE DEL PD ED EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. NON DIMENTICO DI AGGIUNGERE PARTITI DI SINISTRA, ASSOCIAZIONI CD BUONISTI, PRIVATI CHE SPECULANO GIORNALMENTE, SINDACATO, CATENA DI SUPERMERCATI, ORGANIZZAZIONI CATTOCOMUNISTE E ORGANI DI STAMPA E VATICANO. SIETE RESPONSABILI DI OMICIDI DI BAMBINI