L'organismo è stato ricostituito dopo due anni ed annovera 18 volontari. La minoranza accusa l'Amministrazione: "Non ha fatto nulla per mantenerlo in vita. Lo scorso anno presentammo una interrogazione. Ancora non è stata discussa..."
ROCCALUMERA. Il Gruppo comunale di Protezione civile è stato ricostituito. E’ rinato dopo due anni di assenza, per la cancellazione, nel maggio del 2015, dal registro regionale. I volontari hanno incassato anche il “bentornati” (in una nota stampa) dei consiglieri di minoranza, i quali tuttavia puntano l’indice nei confronti dell’Amministrazione “che non ha fatto nulla per mantenere in vita un organismo importante. E il tutto appare inverosimile – esordisce il capogruppo dell’opposizione, Rita Corrini – in quanto Roccalumera è stato tra i primi Comuni jonici a dotarsi del Gruppo di Protezione civile. Non si comprende come sia arrivata la cancellazione”.
Responsabile del nuovo Gruppo, che annovera diciotto giovani, è il geometra Nuccio Guttuso, funzionario dell’ufficio tecnico comunale. Alla presentazione ufficiale ha presenziato tra gli altri l’assessore alla Protezione civile Elio Cisca. “Accogliamo con piacere la notizia dell’impegno dei nuovi volontari – chiosa Rita Corrini – per l’importanza e l’utilità che lo strumento di cui parliamo assumerà sul nostro territorio la cui mancanza si è notata soprattutto in occasione di eventi meteorologici avversi”. Viene ricordato che il 3 giugno dello scorso anno la minoranza consiliare presentò un’interrogazione al sindaco, Gaetano Argiroffi, per conoscere “sia le motivazioni della cancellazione sia cosa si stesse facendo per ricostituire il Gruppo. L’argomento, a tutt’oggi – rimarca Corrini – purtroppo non è stato trattato in aula. Il sindaco continua a discolpare l’Amministrazione scaricando le responsabilità su altri: ma non è affatto così in quanto il primo cittadino è la massima autorità di protezione civile ed è anche il responsabile unico del gruppo. Da informazioni assunte presso gli uffici – incalza – si evince che non venne rispettata la scadenza del 30 aprile 2014 per la trasmissione dei documenti sulla permanenza dei requisiti previsti per l’iscrizione e l’effettivo svolgimento delle attività di protezione civile delle associazioni iscritte al registro regionale delle associazioni di volontariato. I solleciti del Dipartimento regionale di Protezione Civile caddero nel vuoto”.
La minoranza chiede “perché, nonostante i solleciti al Comune, il sindaco non si attivò per tempo? Quali provvedimenti ha adottato per scongiurare la cancellazione del Gruppo? Perché non si è ancora discussa l’interrogazione? A questo punto – conclude Corrini – è chiara l’inefficienza dell’Amministrazione: è rimasta un anno indifferente assistendo inerme alla cancellazione del vecchio gruppo ed ha impiegato due lunghi anni per costituire un nuovo Gruppo. Porgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro ai componenti del Gruppo a cui non faremo lesinare il nostro supporto per la tutela della collettività”.
Carmelo Caspanello