Consegnati i lavori del I e II lotto all'Aia Costruzioni, alla presenza del segretario generale Alligo. Ma all'ultimo momento una riserva della ditta rischiava di far saltare tutto. 600 giorni per l'ultimazione
E’ la sfida più difficile per l’amministrazione Buzzanca, tanto quanto lo è stata per tutti i sindaci che da undici anni a questa parte si sono succeduti a Palazzo Zanca. L’ultimazione degli svincoli Giostra e Annunziata potrebbe non essere più una chimera, ma sbilanciarsi è impossibile, visto i precedenti. Ma è evidente che il passaggio consumato oggi, ovvero la consegna dei lavori relativi al I e II lotto, è di fondamentale importanza trattandosi della fetta più grossa dell’opera. Anche perché, come tradizione in questa lunga storia di paradossi, rischiava di saltare tutto all’ultimo momento per una riserva presentata dalla ditta Ricciardello, in merito all’ultimo collaudo dei lavori effettuato ben dodici anni fa. Inghippo risolto, ma ennesimo brivido. «Sono soddisfatto – afferma Buzzanca – è un’opera diventata un incubo per una lunga serie di sindaci e commissari».
Secondo le previsioni, che come sempre vanno prese con le pinze, il 28 gennaio 2011 dovrebbe avvenire l’agognato taglio del nastro. Ci accontenteremmo anche di un minimo ritardo, purché si ultimi la più grande incompiuta della martoriata storia delle opere pubbliche messinesi.
Il nuovo contratto da 48 milioni di euro tra il Comune e l’Aia Costruzioni Spa è avvenuta stamani a Palazzo Zanca: a impugnare la penna il sindaco Giuseppe Buzzanca e il geom. Giuseppe Ricciardello, rappresentante dell’Ati della quale fanno parte anche la Mcs srl e la Pinto costruzioni, il tutto sotto la supervisione del segretario generale Santi Alligo e del dirigente dell’area tecnica del Comune Mario Pizzino, responsabile unico del procedimento. Subito dopo, con più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, è avvenuta la consegna ufficiale, alla quale ha partecipato anche il direttore dei lavori Giuseppe Rodriquez, nell’area di cantiere a Giostra, là dove avvenne la posa della prima della prima in quel lontano 29 novembre 1997. L’auspicio è che per la posa dell’ultima si debba attendere molto meno.
(nelle foto di Dino Sturiale: Buzzanca con Ricciardello; la firma del contratto; il vecchio cartello dei lavori)
