Il 3 settembre tavolo di concertazione a Palermo per definire le linee di intervento: si punterà su veicoli a basse emissioni per la riduzione del traffico privato
Nella grande torta dei fondi che l’Unione europea ha destinato al cosiddetto -sviluppo regionale- delle aree rimaste indietro rispetto ad altre, i cosiddetti fondi -Fesr- 2007-2013, c’è una fetta importante dedicata al trasporto pubblico. Per la Sicilia si parla di oltre 286 milioni di euro, destinati al potenziamento dei trasporti urbani nell’Isola, con azioni volte al miglioramento del trasporto pubblico. La caccia è partita da tutte le città, e Messina non sembra essere rimasta con le mani in mano. L’iter è stato seguito personalmente dal sindaco Giuseppe Buzzanca, il quale conferma che «allo scopo dalla Regione ci verranno stanziati 13 milioni di euro». Soldi che dovranno essere utilizzati per veicoli a basse emissioni con contestuale riduzione del traffico privato.
Per definire i dettagli, è stato convocato a Palermo, al dipartimento Comunicazioni dell’assessorato regionale Trasporti, per il prossimo 3 settembre, un tavolo di concertazione sulla linea di intervento generale. Il Comune di Messina sarà presente con l’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone. Il programma operativo finanzia, per la precisione, «interventi a favore delle amministrazioni concedenti servizi di trasporto pubblico per il potenziamento ed il rinnovo delle flotte con veicoli a basso impatto ambientale».
L’importante, a questo punto, è che non si perda un’ennesima occasione, visti i risultati ancora nulli dei progetti finanziati dal Ministero dell’Ambiente e dei quali non si è saputo più nulla. Per non parlare degli autobus a metano, che hanno fatto la fine di Godot: tutti li aspettano, ma non arrivano mai.
