E’ di grande rilievo la decisione del governo regionale di stabilizzare definitivamente i precari in servizio presso gli uffici regionali, trasformando, a costo zero, i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.

Le sollecitazioni e le pressioni svolte dalla CISL FP hanno avuto un primo significativo riscontro, significando che ora devono seguirne altri in direzione della stabilizzazione di tutti i lavoratori che operano ancora con contratti a termine nei vari Enti Locali e che assicurano i servizi loro affidati con l’assunzione, in moltissimi casi, di dirette responsabilità.

Il Governo Regionale senza indugi, perciò, deve dar corso all’approvazione del disegno di legge che riguarda l’intero precariato tenendo conto anche dei percorsi di stabilizzazione succedutisi nel tempo e ricomprendendo anche i lavoratori ancora oggi utilizzati in Attività Socialmente Utili. Solo così si può chiudere la partita.

Come CISL messinese riteniamo che ormai non è più rinviabile la questione, sapendo che anche i circa 3000 precari della provincia di Messina vengono utilizzati, alla pari dei dipendenti a tempo indeterminato, senza soluzione di continuità, per servizi strategici amministrativi contabili, tecnici e manutentivi.

L’impegno della CISL è quello di poter portare a soluzione l’intera problematica e perciò auspica che insieme alle altre forze sociali e soprattutto insieme ai movimenti che in questi lunghissimi anni hanno sputo difendere la categoria, si dia vita ad iniziative e forme di lotta utili e necessarie per difendere una categoria di lavoratori che sin’oggi sono stato strumento di una politica clientelare.