Gli ultimi “vagiti- della Giunta: la delibera del Prp va in Consiglio, forse a una svolta gli svincoli

Gli ultimi “vagiti- della Giunta: la delibera del Prp va in Consiglio, forse a una svolta gli svincoli

Redazione

Gli ultimi “vagiti- della Giunta: la delibera del Prp va in Consiglio, forse a una svolta gli svincoli

venerdì 05 Ottobre 2007 - 11:00

Risanamento: presa d'atto del cronoprogramma 2008-2010. Il commissario dovrà richiedere alla Regione 209 milioni di euro.

C’è stata un’improvvisa quanto necessaria accelerata nei lavori di Palazzo Zanca. Il Consiglio Comunale si prepara ad una sorta di “tour de force- prima dello scioglimento definitivo, e la stessa giunta va di corsa, con gli assessori che si sono riuniti sia ieri che stamattina.

Particolarmente significativa la seduta di ieri, tenutasi in un clima inusuale a causa della decadenza di sindaco e giunta. Proprio Francantonio Genovese, nella conferenza stampa di “commiato-, aveva sottolineato come il suo rammarico più grande fosse dovuto alla mancata accelerazione sulla questione svincoli. Seguendo questa scia, ieri la giunta ha approvato una lunga e molto dura delibera con la quale si cerca di dare una svolta decisiva alla vicenda, trasferendo di fatto questo caso spinoso sulla scrivania del futuro commissario straordinario.

In sostanza, si va verso la risoluzione del contratto con l’Aia Costruzioni, capofila del gruppo di ditte che comprende anche la Demoter e la Cordioli. A determinare la rottura, la mancata presentazione da parte dell’impresa della perizia migliorativa, e soprattutto la decisione della ditta stessa di non sottoscrivere l’atto di sottomissione, nonostante la diffida presentata dal Comune e gli accordi presi in merito all’immediata riapertura dei cantieri. A questo punto la posizione della giunta e del sindaco è diventata netta e ferma: o si riprendono subito i lavori (ipotesi che, con l’Aia Costruzioni, è sostanzialmente inverosimile), o si va verso la rescissione del contratto. Delle due, la seconda opzione, a questo punto, pare la più probabile.

Dopo questa svolta, oggi la giunta è tornata a riunirsi, approvando provvedimenti anche qui di una certa rilevanza. Nell’ambito del risanamento, s’è preso atto del nuovo cronoprogramma 2008-2010, con le 38 progettazioni previste dall’intesa con l’Iacp, spesa complessiva, 209.350.000 euro. Cronoprogramma che, come ha chiarito Genovese, sarà consegnato al commissario, al quale poi «competerà richiedere le risorse alla Regione». Sempre a proposito di risanamento, è stata finalmente esitata la variante relativa a Camaro-Bisconte, più volte invocata negli ultimi tempi dal presidente dell’Iacp Giuseppe Santalco, mentre è stata approvata la graduatoria definitiva relativa a fondo De Pasquale e la realizzazione di 44 alloggi a Minissale Alto.

Altro passaggio importante, la conferma della trasmissione all’ufficio di Presidenza del Consiglio comunale della delibera del Piano regolatore del porto di Messina. Provvedimenti al fotofinish, che fanno riflettere su come sia dovuto iniziare il conto alla rovescia per dare una svolta a situazioni ferme a Palazzo Zanca da troppo tempo.

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