Venti milioni di euro per la piattaforma logistica di Tremestieri. Buzzanca: «Adesso l’ampliamento degli approdi»

Venti milioni di euro per la piattaforma logistica di Tremestieri. Buzzanca: «Adesso l’ampliamento degli approdi»

Venti milioni di euro per la piattaforma logistica di Tremestieri. Buzzanca: «Adesso l’ampliamento degli approdi»

venerdì 07 Agosto 2009 - 14:15

L’assessore regionale ai Trasporti Strano ha firmato ieri il decreto. Il sindaco: «Dopo le ferie estive ci metteremo sotto per risolvere definitivamente il problema del porto a sud»

La firma di un decreto che assegna 20 milioni di euro alla nostra città va sempre letto come evento di grandissima rilevanza, a maggior ragione se si trattano di fondi destinati alla realizzazione di quella piattaforma logistica del porto di Tremestieri di cui si parla da anni ma senza alcun seguito fattivo. Al tempo stesso, il risultato ottenuto a Palermo con il provvedimento dell’assessore regionale ai Trasporti Nino Strano e, va riconosciuto, grazie alle pressioni del sindaco Giuseppe Buzzanca e dell’unico esponente messinese della giunta Lombardo, Nino Beninati, va valorizzato insistendo sul tassello mancante: l’ampliamento degli approdi.

«Stiamo lavorando anche a questo – conferma Buzzanca – e subito dopo le ferie estive ci metteremo sotto per ottenere a Roma quei fondi da integrare ai 52 milioni già a nostra disposizione per passare dalle due invasature attuali alle quattro auspicate». Con queste opere di completamento (entro giugno 2010 la piattaforma – area di stoccaggio dovrà andare in appalto) «il problema dei Tir in città – afferma il sindaco – sarà risolto una volta per tutte».

Ma secondo noi è giusto non accontentarsi. E guardare oltre. Per far sì che le aree portuali di Messina siano davvero al centro dei traffici commerciali del Mediterraneo, soprattutto alla luce dell’apertura dell’area di libero scambio, Tremestieri non basta. Va aperto un ragionamento a trecentosessanta gradi, non più a compartimenti stagni, che coinvolga anche Giammoro e, perché no, riapra la questione punto franco nella valle del Mela, nell’ottica di un grande unico porto suddiviso in distretti, che veda protagonista un’Autorità portuale che troppe volte si defila e che continua a non avere un ruolo all’altezza delle sue potenzialità.

(foto Sturiale)

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