Se lo chiede il consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni
«Diventa sempre più impercorribile e a rischio-incidenti il manto stradale del viale Europa». A denunciarlo è Libero Gioveni, consigliere della III circoscrizione. Che pone una domanda alla quale è chiamata a rispondere l’amministrazione comunale: «Quali sono stati i criteri adottati da Palazzo Zanca nella scelta delle strade da bitumare?».
Gioveni entra nel dettaglio: «La carreggiata che dal viale di Camaro conduce alla rotatoria Zaera (e in particolare il tratto ubicato in corrispondenza dell’Ospedale Piemonte) si presenta davvero in condizioni che sfiorano l’inimmaginabile. Oltre ad assomigliare, infatti, ad una pista di…”montagne russe” per il suo ondulato e sconnesso profilo altimetrico, la corsia monte-mare presenta anche un manto stradale da far invidia al più stagionato dei “groviera”. Inaccettabile il fatto che la tangenziale di uno svincolo autostradale che proprio in questi giorni sta accogliendo migliaia di turisti e che va a compenetrarsi nel pieno centro cittadino sia ridotta ai minimi termini».
«Un’emergenza nell’emergenza, quindi, perché la vetustà, l’inefficienza e l’impraticabilità dell’asfalto sempre più squarciato e dissestato vanno ad aggiungersi ai già noti problemi di sicurezza che ruotano attorno all’importante arteria, resi ancor più gravi dalle mancate verifiche di staticità della relativa copertura (promessi da tempo ma che ancora l’Amministrazione e la facoltà d’ingegneria dell’Università di Messina non hanno ancora reso noto all’intera cittadinanza). E dopo i recenti interventi di scarifica e bitumazione effettuati in più parti della città dall’Amministrazione, viene naturale chiedersi: perché si è intervenuti ad asfaltare, per esempio, la via Risorgimento (che oltre ad essere una strada interna obiettivamente non presentava eccessivi segni di dissesto stradale) e non la martoriata e centralissima corsia monte-mare di viale Europa?».