I progetti già realizzati e quelli che prenderanno vita prossimamente
MESSINA – “Interpares” e la “Città del Ragazzo”. Sono i due progetti di punta avviati dall’assessora Alessandra Calafiore durante i tre anni e mezzo di mandato con la giunta De Luca.
Interpares riguarda l’autismo, coinvolge 118 famiglie con una sessantina di minori, a questi si aggiungono più di 30 giovani adulti in carico dal progetto. Giovanni Pioggia, che rappresenta il Centro Nazionale di Ricerca definisce la scelta del Comune di finanziare l’inclusione sociale lungimirante. “Lo scopo del ricercatore del Cnr – spiega Pioggia – è portare tecnologie della ricerca nella vita reale, per migliorare la qualità della vita. Non è facile ottenere fondi per i progetti ma il Comune di Messina è stato lungimirante a realizzare un bando per l’inclusione sociale, investendo un milione e mezzo”.
Altro progetto che partirà e a cui l’amministrazione tiene molto è la Cittadella dei diritti alla Città del Ragazzo. Già acquistati i 10 ettari, di cui uno con strutture già realizzate, e già finanziati con più di 35 milioni di euro del Pnrr che saranno destinati all’inclusione sociale. “Una struttura – precisa il sindaco Cateno De Luca – che non riguarda il solo Comune di Messina, ma tutta la Città Metropolitana e tutti gli enti che ne vorranno fare parte”.
L’assessora Calafiore insieme al sindaco De Luca ha ripercorso il lavoro svolto in tre anni e mezzo di amministrazione. La città metropolitana di Messina ha speso oltre 18 milioni di euro in politiche sociali per aiutare la popolazione in difficoltà.
Tanti inoltre sono stati i progetti avviati tra questi l’apertura, vicino alla stazione ferroviaria, del “Centro mai più ultimi”. Uno degli obiettivi personali dell’assessora che è stato “raggiunto e attuato”, spiega la stessa Calafiore. Destinando poi la struttura alle associazioni di volontariato e del terzo settore.
Viene sottolineata l’importante del progetto Condividi Salute, ricordando come le associazioni Medihospes e Santa Maria della Strada hanno la possibilità con un’unità di strada, attraverso strumentazioni fondamentali, di assistere chi ha bisogno. Pensata proprio come un’equipe in strada 24 ore al giorno sul territorio a supporto dei servizi e di ogni evenienza, come ad esempio la cassettina che permette interventi rapidi e in mobilità contro il Covid.
L’impegno sulle politiche sociali
Durante la diretta del sindaco De Luca per presentare i risultati, presente il presidente regionale dell’ordine degli assistenti sociali, Giuseppe Ciulla: “Più che il percorso per stabilizzare persone, dà valore stabilizzare i servizi per le persone. Diamo atto all’assessora che è stato sensibile, aperto e sintonico e ha dato risposte di senso organizzate”.
Rosaria Tornesi, coordinatrice servizio sociale, ha spiegato come “Messina è tra le città che ha ottenuto più finanziamenti per progetti. 72 milioni più altri 10, di cui 5 dal Pnrr che arriveranno”. Con uno degli ultimi finanziamenti ha spiegato che è stata creata una struttura per persone afflitte da autismo in una villa a Marmora, sequestrata alla mafia. Mentre un’altra struttura è sorta a Contesse nell’ambito di un progetto legato ai minori e all’infanzia.
Spazio anche alla Croce Rossa che, con la sua unità di strada e i servizi quali lo sportello di ascolto e la distribuzione pacchi viveri, è vicina alle categorie vulnerabili lavorando sul territorio, impegnandosi nel volontariato di prossimità. In ultimo ricordata l’istituzione dell’albo dei donatori di sangue, dove chi è iscritto otterrà sconti sui tributi comunali, “un modo per dire grazie – spiega il sindaco – a chi dona ed un modo per diffondere pubblicamente la cultura della donazione”.