Accorinti come Buzzanca. Mantiene la delega allo sport e il settore resta in crisi

Accorinti come Buzzanca. Mantiene la delega allo sport e il settore resta in crisi

Accorinti come Buzzanca. Mantiene la delega allo sport e il settore resta in crisi

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sabato 13 Settembre 2014 - 11:31

I Consiglieri del Partito Democratico Santi Interdonato, Francesco Palano Quero e Giampiero Terranova in prima linea per le politiche sportive. Chiesto un maggiore impegno da parte dell'Amministrazione Comunale ed una svolta concreta

“Ad oltre un anno dall’avvento dell’attuale Amministrazione Comunale, si palesa un dato rilevante in riferimento alle politiche dello sport: anche il Sindaco Renato Accorinti, così come il suo predecessore Giuseppe Buzzanca ha voluto assumersi la delega dello sport ma, incredibilmente, sta mantenendo inalterato quello stato di inerzia che ha contraddistinto il settore negli scorsi anni”.

È quanto osservano i Consiglieri del Partito Democratico Santi Interdonato, Francesco Palano Quero e Giampiero Terranova, in una conferenze che si è tenuta questa mattina, presso la “Sala Ovale” del Comune di Messina.
Presenti alla conferenza stampa anche i Consiglieri della Quarta Circoscrizione Alessio Mancuso e Nicola Lauro, il Consigliere della Terza Circoscrizione Andrea Aliotta, e Dario Zante dei Giovani del Partito Democratico.

Le incomprensioni palesatesi tra il Comune di Messina e l’A.C.R. Messina del Patron Pietro Lo Monaco in merito alla querelle riguardante lo stadio “San Filippo”, nonché la scelta di concedere in comodato d’uso per un anno alla stessa società lo storico stadio “Giovanni Celeste”, costituiscono solo un paio di questioni che mettono in evidenza l’estemporaneità nel modo di procedere dell’Amministrazione Comunale in un settore in grande sofferenza per tutta una serie di fattori.

Per migliorare sensibilmente la complessiva situazione dello sport cittadino, amatoriale e non, e compiere l’auspicato cambio di rotta, sarebbe necessario procedere secondo un’attenta programmazione ed, ovviamente, poter disporre di un capitolo di spesa adeguato.

“Occorrerebbe, infatti, una approfondita valutazione in merito alle strategie di impiego degli impianti sportivi comunali. Ebbene, sino ad oggi nulla sembra essere stato prodotto”, si legge nelle nota stampa diffusa dal Partito Democratico, che si sta impegnando attivamente per risolvere il problema delle politiche sportive.

“Ci troviamo a dover constatare che, ad oltre un anno dall’insediamento dell’Amministrazione Accorinti – sottolineano i tre esponenti del Partito Democratico – non è stato prodotto alcun atto di indirizzo reso noto dal Sindaco sulle politiche sportive, dal quale possa evincersi chiaramente quale sia la sua idea. Ci è noto che sarebbe stato costituito un gruppo di lavoro, ma realmente non ne conosciamo l’operato e non c’è traccia di questo gruppo. Ciò che, invece, viene fortemente percepita è la mancanza di una politica che fissi gli obiettivi e determini l’azione del Dipartimento allo Sport”, ha dichiarato il Consigliere Santi Interdonato.

“Non si comprende il perché, sino ad oggi, il conferimento in gestione sia stato adottato soltanto per la piscina Graziella Campagna, la piscina Cappuccini (che comunque presenta delle forti criticità dal punto di vista finanziario per il Comune), la palestra di Montepiselli, la palestra dedicata al tennistavolo ubicata a Villa Dante ed il campo di calcio dell’Annunziata e, nel contempo, non si sia fatta una scelta politica definita per tutti gli impianti sulla base di un piano pluriennale – hanno evidenziato i Consiglieri – Inoltre, senza l’adozione di un regolamento di gestione è difficile per il Dipartimento operare il giusto controllo sul soggetto gestore. A tal proposito, appare opportuno fare chiarezza sui criteri e le modalità con le quali vengono stabilite le tariffe adottate presso gli impianti sportivi conferiti in gestione, differenti nella misura rispetto a quelle determinate attraverso la delibera di giunta municipale n. 180 del 9 marzo 2012 per gli impianti gestiti direttamente dal Comune”.

Per quanto riguarda gli impianti gestiti in via diretta dal Comune l’altro fronte caldo è quello dell’organizzazione del personale per il quale si deve operare una razionalizzazione per ottimizzare ruoli e funzioni, con particolare riferimento ai dipendenti impiegati nel servizio di custodia.

L’organizzazione del lavoro per quel che riguarda i custodi costituisce una nota dolente. Troppo limitate le mansioni di loro competenza, spesso mancano fortemente di professionalità ed in alcuni casi si comportano come se fossero i “padroni” della struttura.
Diversi spiacevoli episodi si sono verificati nel corso degli anni tra alcuni custodi e l’utenza. Per evitare il cristallizzarsi di certe situazioni che danno luogo a storture sembra opportuno attuare la rotazione tra i vari impianti.

Interdonato, Palano Quero e Terranova rilevano come in generale il Sindaco, a maggior ragione nella sua qualità di assessore allo sport, debba valutare un investimento in termini di “managerialità” se si vuole pensare ad un piano che salvi e rilanci il settore in città proprio in condivisione con i valori dell’apertura al territorio e della consapevolezza morale ed etica dello sport. Inoltre sarebbe necessario creare una “cabina di regia” ufficiale con il Coni e con i comitati provinciali delle federazioni sportive (Figc, Fipav, Fip, Fidal) e con gli stessi enti di promozione sportiva operanti nel territorio per instaurare delle forme di collaborazione reali.
Si attende, adesso, una presa di posizione concreta da parte del Primo Cittadino messinese.

4 commenti

  1. “…..non si sia fatta una scelta politica…..” e qui sta il problema cosa ne sa un professore di ginnastica di politica, ma poi perchè deve essere una scelta politica se si tratta di impianti sportivi?
    Occorrono degli esperti in materia economia applicata al ramo e non gli ennesimi politici scalda poltrone.

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  2. “…..non si sia fatta una scelta politica…..” e qui sta il problema cosa ne sa un professore di ginnastica di politica, ma poi perchè deve essere una scelta politica se si tratta di impianti sportivi?
    Occorrono degli esperti in materia economia applicata al ramo e non gli ennesimi politici scalda poltrone.

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  3. giovanni rodilosso 14 Settembre 2014 18:30

    Caro Renato Accorinti, dovevi essere il nostro Messia, portarci nella terra promessa,,,, che delusione sei stato, come uomo e come amministratore hai dimostrato di essere peggio degli altri che ti hanno preceduto,una cosa è protestare, appendersi agli alberi oppure sparare contro i politici, facile puntare il grilletto nel mucchio! Oggi stai tu dall’altra parte e quello che hai dimostrato fino adesso è solamente il vuoto assoluto, per usare un termine Zen a te molto caro!
    Firmato Giovanni Rodilosso

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  4. giovanni rodilosso 14 Settembre 2014 18:30

    Caro Renato Accorinti, dovevi essere il nostro Messia, portarci nella terra promessa,,,, che delusione sei stato, come uomo e come amministratore hai dimostrato di essere peggio degli altri che ti hanno preceduto,una cosa è protestare, appendersi agli alberi oppure sparare contro i politici, facile puntare il grilletto nel mucchio! Oggi stai tu dall’altra parte e quello che hai dimostrato fino adesso è solamente il vuoto assoluto, per usare un termine Zen a te molto caro!
    Firmato Giovanni Rodilosso

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