Per l'uomo, accusato di usura, si sono aperte le porte del carcere di Gazzi.
E’ stato bloccato dai poliziotti del Commissariato Messina Nord mentre si intascava 250 euro, al tavolo di un bar di Piazza del Popolo, ieri pomeriggio intorno alle 19.
Dovrà rispondere di usura Jayasooriya Suneth Nilanga Roies, 41enne nato a Dankotuwa, Sri Lanka, ma residente a Messina da tempo e titolare di un asilo della città.
Dalle indagini è emerso che quei 250 euro erano la rata di alcuni interessi che un suo connazionale doveva dargli, per un debito contratto in precedenza. E non si trattava della prima volta.
Le indagini, coordinat dal Sostituto Procuratore della Repubblica Francesco Massara, hanno permesso di ricostruire il modus operandi dello strozzino, gli elevati tassi usurai imposti alle vittime, il contesto in cui le avvicinava e le costringeva a pagare. L’usuraio era già stato denunciato da altri quattro cittadini.
La successiva perquisizione ha portato al sequestro di una vasta documentazione con conteggi e nominativi, nonché i passaporti di cittadini dello Sri Lanka. C’erano anche fotocopie di documenti d’identità, permessi di soggiorno e copie di passaporti.
I poliziotti hanno perquisito anche l’auto dell’arrestato, una BMW X5, nel cui cruscotto c’era una pistola a salve senza tappo rosso e un coltello. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Gazzi. (Veronica Crocitti)
QUESTO PER LA BOLDRINI E’ RISORSA, COME VIENE CHIAMATA QUI AL NORD, PER DON FRANCESCO L’ARGENTINO E’ ESEMPIO DI ACCOGLIERE ANCHE I CATTIVI (TANTO LUI HA GLI SVIZZERI) MA BUTTIAMOLI FUORI. QUESTO NON E’ RAZZISMO E’ SICUREZZA. BASTA OGNI GIORNO REATI GRAVI CHE SI VERIFICANO. QUI NON SI TRATTA DI REATI TRA LORO STESSI CONNAZIONALI, MA REATI CHE AVVENGONO IN ITALIA SOTTO LO SGUARDO COMPIACIUTO E ACCONDISCENDENTE DELLA SINISTRA AL GOVERNO. ORA SI METTE ANCHE CICCIUZZO L’ARGENTINO.
QUESTO PER LA BOLDRINI E’ RISORSA, COME VIENE CHIAMATA QUI AL NORD, PER DON FRANCESCO L’ARGENTINO E’ ESEMPIO DI ACCOGLIERE ANCHE I CATTIVI (TANTO LUI HA GLI SVIZZERI) MA BUTTIAMOLI FUORI. QUESTO NON E’ RAZZISMO E’ SICUREZZA. BASTA OGNI GIORNO REATI GRAVI CHE SI VERIFICANO. QUI NON SI TRATTA DI REATI TRA LORO STESSI CONNAZIONALI, MA REATI CHE AVVENGONO IN ITALIA SOTTO LO SGUARDO COMPIACIUTO E ACCONDISCENDENTE DELLA SINISTRA AL GOVERNO. ORA SI METTE ANCHE CICCIUZZO L’ARGENTINO.