Il primo appuntamento è fissato per il prossimo 20 ottobre all’Istituto Professionale “Antonello” e all’Istituto Superiore “Majorana”,
E’ la prevenzione il filo conduttore di “Progetto Camper”, la nuova campagna promossa dalla Questura di Messina in adesione ad un’iniziativa voluta dal Capo della Polizia.
La violenza di genere, nelle sue diverse articolazioni, è il fenomeno da arginare ancora più efficacemente e, per far questo, fondamentale deve essere il cambiamento culturale soprattutto tra le giovani generazioni.
L’attenzione del progetto è rivolta alle donne ancora oggi destinatarie di forme di amore malato, spesso tra le quattro mura di casa.
L’iniziativa durerà cinque settimane e, per ognuna, saranno programmati incontri con gli studenti delle scuole superiori, in particolare quelli che appaiono più vulnerabili al fenomeno in esame.
I camper, con i colori di istituto, verranno poi posizionati negli oratori e presidiati da personale specializzato che continuerà l’opera di divulgazione e sensibilizzazione della campagna.
Accanto agli agenti della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P vi saranno anche assistenti sociali, rappresentanti dei centri antiviolenza, personale medico e paramedico. Tutti saranno al servizio dei ragazzi per dissipare dubbi, rispondere alle curiosità, far conoscere le modalità di intervento e i protocolli attivabili a tutela delle vittime vulnerabili.
Per ogni incontro sono previsti opuscoli esplicativi, proiezione di filmati, questionari da compilare e testimonianze.
Il primo appuntamento è fissato per il prossimo 20 ottobre all’Istituto Professionale “Antonello” e all’Istituto Superiore “Majorana”, entrambi situati su Viale Giostra.
Parteciperanno anche il Cedav, l’ospedale Papardo, l’Evaluna ONLUS e Posto Occupato.
Nel pomeriggio, a fare da scenario alla campagna di sensibilizzazione e di informazione, vi sarà l’oratorio S. Matteo dove sarà collocato il Camper della Polizia di Stato, a partire dalle 17.
“Contrastare partendo dall’informazione è passaggio ineludibile se davvero si vogliono prevenire episodi di violenza non facili da riconoscere e pertanto da denunciare”, è il messaggio lanciato dalla Polizia. “Abbattere le barriere del silenzio a favore dell’ascolto e della protezione: questa la missione che la Polizia di Stato in generale e la Questura di Messina in particolare tenacemente intendono perseguire”. (Ve. Cro.)