Lo scorso 22 dicembre il prefetto Alecci ha scritto agli organi superiori per verificare i problemi nell’espletamento del concorso. Nello stesso giorno la pubblicazione della graduatoria ma ad oggi, nonostante gli annunci, nessuna conferma. Il Comitato scrive all’amministrazione
Hanno fatto scorpacciate di agnello e uova pasquali, ma la sensazione è che adesso sia arrivato il momento della bufala…e non parliamo della mozzarella. Loro sono i venti vincitori del concorso per agenti di polizia Municipale, ancora in attesa di un “cenno” da parte dell’amministrazione. Quest’ultima, infatti, dopo aver annunciato, per bocca dell’assessore Capone, la risoluzione dell’iter infinito per le procedure di assunzione e l’ormai prossima convocazione per le visite mediche, ha completamente fatto perdere le proprie tracce. La parole, infatti, sono rimaste tali. Ora però il “Comitato concorso” che ha pazientemente atteso un trillo di telefono purtroppo mai arrivato, prende posizione. E lo fa attraverso un comunicato (che riportiamo integralmente a fine articolo), tutt’altro che “tenero”, condito da un’inevitabile e pungente ironia che non merita alcun intervento di “taglia e cuci”, in quanto sintesi perfetta di una vicenda quanto mai paradossale.
Paradossale perché essa, non lo dimentichiamo, si “consuma” entro una dimensione, quella dell’OPCM Emergenza Traffico, teoricamente “intoccabile”, ma che a palazzo Zanca sembra stare creando più grane che soluzioni. Lo dimostra la notizia (vedi altro articolo) riguardante lo sforamento del patto di stabilità, lo conferma, ancora di più, la vicenda concorsuale, finita anche all’attenzione della presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile. Lo scorso 22 dicembre, infatti, il prefetto Alecci, sollecitato dai vincitori di concorso, preoccupati per il blocco della procedura e per la scadenza dello stato di Emergenza traffico (che sarebbe dovuta terminare il 31 dicembre ma che come si sa è stata prorogata fino a giugno, ndr), ha inviato una lettera agli “organi superiori” rappresentando la situazione. Nella missiva, inviata per conoscenza anche al sindaco Buzzanca, Alecci, che ha ripercorso con precisione tutte le fasi che hanno portato al passaggio dei “poteri speciali”, ha dichiarato di condividere le preoccupazioni prospettate dai partecipanti, segnalando dunque“all’attenzione del Dipartimento la vicenda in relazione agli interventi posti essere in ottemperanza della Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri in questione”. In altre parole, il prefetto ha chiesto agli organi preposti di far luce su iter diventato fin troppo tortuoso.
Proprio il 22 dicembre, però, a distanza di qualche ora dalla missiva partita alla volta di Roma, palazzo Zanca ha annunciato la pubblicazione delle graduatorie. Eccoli finalmente i nomi dei venti vincitori. Vincitori sì, ma non ancora vigili. Ed arriviamo ad oggi. Da allora, infatti, la situazione si è nuovamente impantanata, fatto salvo l’annuncio di qualche giorno fa che però, come ben rappresentato dal comitato nel comunicato che di seguito leggere integralmente, non ha avuto svolta. Che sia di nuovo il momento di prendere carta e penna? Che la “verifica” richiesta qualche mese fa al Ministero sia stata solo rimandata? Noi, francamente, ci auguriamo di no, ma lo facciamo innanzitutto per chi ancora attende di vedere riconosciuto un sacrosanto e legittimo diritto: quello al posto di lavoro. (ELENA DE PASQUALE)
IL COMUNICATO DEI COMITATO DEI 20 VIGILI
“Volevamo ringraziare l’amministrazione che, particolarmente prodiga di doni, in concomitanza della Santa Pasqua, assicurandosi di dare una buona visibilità alla notizia, ha preparato per ciascuno di noi 20 (quasi vigili) vincitori di concorso, un enorme uovo, avvolto in una luccicante confezione regalo, il tutto impreziosito da strass, lustrini e nastri d’oro. Con grande stupore, commozione ed un pizzico di incredulità, abbiamo abbracciato familiari ed amici, credendo concretamente alla possibilità di un pizzico di serenità, negataci negli ultimi 4 anni, caratterizzati da sconforto, umiliazione, incertezza e paura. Abbiamo aspettato giusto il tempo di un profondo respiro, poi colti dalla comprensibile impazienza, figlia dei trascorsi, ci siamo fiondati su quelle luccicanti uova, le abbiamo sfiorate, accarezzate, abbracciate per poi iniziare con foga a scartarle. Tolti i nastri d’oro, le luccicanti confezioni regalo, i lustrini, gli strass, abbiamo però appreso che, se “del domani non ve certezza” del promesso uovo “non ve traccia”. Siccome siamo tutti figli delle nostre tradizioni, se nel famoso detto popolare si elogia colui talmente bravo da far stare in piedi i sacchi vuoti, crediamo vada ugualmente elogiato colui talmente bravo da far passare per uova pasquali simili regali. La sorpresa però effettivamente c’è stata. E’ certamente una grossa sorpresa ricevere l’ennesima delusione istituzionale, concretizzatasi dall’assenza di alcun seguito alle pubbliche dichiarazioni pasquali. Ad oggi infatti, contrariamente a quanto dichiarato, noi nei fatti concretamente registriamo ed evidenziamo l’assenza dell’atto di nomina dei vincitori, la mancanza dell’invito a sottoporci alle visite mediche, non abbiamo alcuna notizia di contratti da sottoscrivere e quindi dei tempi previsti per la relativa immissione in servizio. Tutto questo accade a due mesi dalla scadenza dei poteri speciali. In attesa di altri fantasiosi motivi ostativi da “teatrino dell’assurdo”. Grazie per la serena pasqua donataci”.
QUI E’ MESSINA.MICA MILANO CHE HA GIUDICI DA CONTROPALLE..A QUEST’ORA LA,ERANO TUTTI SOTTO INCHIESTA…A MESSINA INVECE SI PUò