Mentre Blasco si congratula con il nuovo comandante Cannavò, la sfida è riuscire a rendere più efficace l'azione del Corpo
MESSINA – Un comandante è andato via e un altro è arrivato. Da parte sua, l’ex comandante Stefano Blasco ha inviato un messaggio dopo l’arrivo del suo successore: “Ho appreso la notizia della nomina del nuovo comandante, Maurizio Cannavò, cui vanno i miei più vivi rallegramenti. Un grande augurio anche a Giovanni Giardina, un comandante (vice della polizia municipale e alla guida della Città metropolitana, n.d.r.) che rispecchia pienamente lo spirito e le qualità del sindaco di Messina, per il sicuro bene della città”.
In questo quadro in movimento, diventano centrali l’assunzione dei cento nuovi agenti, grazie al concorso del Comune, e soprattutto un rafforzamento della presenza degli agenti nel territorio. La vera sfida è riuscire a rendere più efficace l’azione del Corpo in relazione alle tante, troppe, necessità.
Cannavò: “Mi avvarrò della tecnologia”
La formazione dei poliziotti municipali è ancora più prioritaria. Non basta, di certo, la sola assunzione. E, laddove è possibile, un alleggerimento delle attività, rispetto ad alcune incombenze, per concentrarsi sulle emergenze. Ha messo in evidenza il neo comandante Cannavò: “Mi avvarrò della tecnologia, di telecamere, droni e altri mezzi, dato che è impossibile essere presenti in ogni strada”.
Sulla necessità di una maggiore presenza degli agenti in strada, così si era espresso il precedente comandante Blasco: “Dovremmo avere 200 poliziotti municipali in più per un miglior controllo del territorio. Cosa non realistica. Ma con 100 agenti in più, si può fare un significativo salto di qualità (secondo la pianta organica del Comune c’erano 305 agenti nel 2022 e ce ne vorrebbero 169 in più, n.d.r). Allo stato attuale, a Messina si fa il possibile con 150 agenti idonei ai servizi viabili, compresi i 46 precari che saranno stabilizzati, su più turni. Il nostro sforzo riguarda l’attività ordinaria e i grandi eventi; il supporto essenziale alle attività delle partecipate, come Amam e Messina Servizi, e quello per le crociere e il turismo; i casi di trattamento sanitario obbligatorio; le partite e le processioni”.
Molto bello, impegno e serietà.
Spero solo che con i droni non si torni al passato, dove quasi si inseguivano i cittadini…per pura mania del controllo.
Si parla sempre di assunzioni ma nonostante le nuove immissioni e l’uso di nuovi mezzi la situazione è sempre la stessa. E questo giornale lo dimostra con varie foto che documentano l’indisturbato e impunito parcheggio selvaggio, la normale doppia fila o auto che occupano scivoli e marciapiedi, viabilità di cui è meglio non parlare. Solo per fare alcuni esempi. D’altronde basta andare a piazza della repubblica meglio nota come piazza stazione ove c’è il comando della municipale per rendersi conto di come le auto sono parcheggiate.
I droni non servono alla viabilità. Aria fritta a volontà.