La messa in suffragio si è conclusa con un corteo strombazzante di motorini che ha bloccato la via Catania per un'ora, scoppi di petardi e fuochi artificiali. Scattate intanto le prime denunce per i botti di venerdì al passaggio del carro funebre
Motorini, botti, petardi, un corteo "strombazzante" di giovani con le maglie rosse ed i cartelloni in aria che ha completamente paralizzato la via Catania, dal Viale Europa fino all'ingresso del Gran Camposanto. E' questo lo scenario che appare oggi pomeriggio, a sole poche ore di distanza dalla prima denuncia scattata in Questura per i "botti" sparati ieri mattina durante il corteo funebre "privato" per Giuseppe De Francesco, il ventenne ferito a morte sabato scorso a Camaro.
La famiglia e gli amici avevano già manifestato il loro dissenso per la decisione presa dal Questore di Messina di vietare i funerali pubblici del ragazzo, creando qualche disordine e facendo esplodere qualche petardo poco prima della sepultura. Nel pomeriggio, la situazione si è ripetuta, sicuramente con molto più clamore. Dopo la messa celebrata da Padre Nino Caminiti nella Chiesa di San Luigi (la stessa dove i parenti di De Francesco avrebbero voluto dare l'estremo saluto), il lungo corteo di "botti" e motorini si è mosso verso il Viale Europa per poi girare in via Catania ed arrivare fino all'ingresso del Cimitero. Nessun feretro, solo il ricordo esternato dai tantissimi giovani che sfilavano con le magliette rosse, la foto del ragazzo e la scritta "Giuseppe Vive". La strada è rimasta paralizzata per più di un'ora, mentre i ragazzi continuavano a far eplodere petardi ed urlare il nome del loro amico. Qualcuno ha gridato "giustizia", qualcun'altro ha fatto sventolare cartelloni con attaccate immagini e ricordi.
Soltanto in mattinata la Polizia aveva segnalato uno dei ragazzi che, venerdì, aveva fatto esplodere due botti durante il corteo "privato", nello stesso momento in cui il feretro di Giuseppe aveva fatto ingresso al Gran Camposanto. Gli agenti hanno sequestrato al giovane ventenne un'intera scatola di petardi, dopo averlo identificato grazie alle immagini delle molte videocamere presenti lungo il percorso. Tantissimi i fotogrammi passati a setaccio nelle stanze della Digos e della Questura, chiaro segnale che le Forze dell'Ordine hanno la ferrea intenzione di far rispettare l'ordine e consegnare alla giustizia chi non rispetta le regole. Probabilmente sarà così anche per i "casini" di oggi pomeriggio. Una replica, insomma, considerando che già ieri i "botti" sparati durante il funerale erano stati parecchi ed avevano fatto molto rumore. Il feretro era stato seguito anche da numerosi motorini strombazzanti, e tutto ciò malgrado la Questura avesse vietato i funerali pubblici.
Dal lato delle indagini, ad una settimana di distanza il delitto è ancora impunito ed a Camaro la tensione è altissima. Due gli indagati, un commerciante pregiudicato ed il figlio. Ma per inchiodarli o scagionarli bisognerà aspettare il risultato dell'esame stub, ossia il rilievo di tracce di polvere da sparo sulle mani dei sospettati. (Veronica Crocitti)
Malgrado ci fossero ordinanze non potevano andare a piangere il giovane composti… no bisognava fare casini altrimenti non era corretto
Malgrado ci fossero ordinanze non potevano andare a piangere il giovane composti… no bisognava fare casini altrimenti non era corretto
Non c’è nulla di nuovo in queste manifestazioni funerarie di chi vive in uno mondo a noi confinante, cambia l’aspetto folcloristico dipendente da quello economico della famiglia, ricordate l’elicottero e la carrozza con cavalli di Roma, si passa dai fuochi di artificio ai petardi dei parenti ed amici di Giuseppe. In quel contesto ambientale la compostezza auspicata da DELTA5 è ritenuta un segno di debolezza fisica e psicologica. Giuseppe è stato sfortunato ad avere quel papà, a crescere in uno spazio fortificato dove il gioco violento, fin dalla più tenera età, è il solo progetto educativo per il futuro, sono allevati per delinquere. Mi ha colpito una frase udita dal barbiere: GIUSEPPE per la sua violenza era destinato a morire giovane.
Non c’è nulla di nuovo in queste manifestazioni funerarie di chi vive in uno mondo a noi confinante, cambia l’aspetto folcloristico dipendente da quello economico della famiglia, ricordate l’elicottero e la carrozza con cavalli di Roma, si passa dai fuochi di artificio ai petardi dei parenti ed amici di Giuseppe. In quel contesto ambientale la compostezza auspicata da DELTA5 è ritenuta un segno di debolezza fisica e psicologica. Giuseppe è stato sfortunato ad avere quel papà, a crescere in uno spazio fortificato dove il gioco violento, fin dalla più tenera età, è il solo progetto educativo per il futuro, sono allevati per delinquere. Mi ha colpito una frase udita dal barbiere: GIUSEPPE per la sua violenza era destinato a morire giovane.
Ci meravigliamo se, da Roma in su, ci classificano nei modi PEGGIORI!Per TALI “ns concittadini”(al pari della genia che APPESTA il “palazzaccio”),un funerale non é sinonimo di MESTIZIA ma occasione per creare TURBATIVE d’ogni genere! per costoro,il QUESTORE “s’é azzardato ad intervenire in un episodio luttuoso rionale non comprendendo(LUI) che il delitto avrà una “giusta logica” nell’omertà già PALESATA!autarchicamente,sarà fatta “giustizia”da qualche parte (certo,non in Tribunale!!!).Una amara considerazione.Premesso che ogni vita E’ UN DONO DI DIO E VA RESTITUITA ESCLUSIVAMENTE QUANDO “LUI” CHIAMERA’,dove potrà “sbarcare” Messina se non nella CLOACA che i suoi amministratori, politicanti e popolo AFFAMATO hanno scavato IMPUNEMENTE!!!!
Ci meravigliamo se, da Roma in su, ci classificano nei modi PEGGIORI!Per TALI “ns concittadini”(al pari della genia che APPESTA il “palazzaccio”),un funerale non é sinonimo di MESTIZIA ma occasione per creare TURBATIVE d’ogni genere! per costoro,il QUESTORE “s’é azzardato ad intervenire in un episodio luttuoso rionale non comprendendo(LUI) che il delitto avrà una “giusta logica” nell’omertà già PALESATA!autarchicamente,sarà fatta “giustizia”da qualche parte (certo,non in Tribunale!!!).Una amara considerazione.Premesso che ogni vita E’ UN DONO DI DIO E VA RESTITUITA ESCLUSIVAMENTE QUANDO “LUI” CHIAMERA’,dove potrà “sbarcare” Messina se non nella CLOACA che i suoi amministratori, politicanti e popolo AFFAMATO hanno scavato IMPUNEMENTE!!!!
La cosa più grave è che Polizia e Carabinieri non abbiano fatto nulla per evitare che un nugolo di persone fermassero la circolazione stradale
La cosa più grave è che Polizia e Carabinieri non abbiano fatto nulla per evitare che un nugolo di persone fermassero la circolazione stradale
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Chi semina vento raccoglie tempesta.
adesso il prefetto prenderà i fotogrammi anche per chi circolava senza casco??
immagino la xxxxxxxxxxx presente in questo corteo…quando vedo certe persone non sono orgoglioso della mia città
adesso il prefetto prenderà i fotogrammi anche per chi circolava senza casco??
immagino la xxxxxxxxxxx presente in questo corteo…quando vedo certe persone non sono orgoglioso della mia città
adesso il prefetto prenderà i fotogrammi anche per chi circolava senza casco??
immagino la gentaglia presente in questo corteo…quando vedo certe persone non sono orgoglioso della mia città
adesso il prefetto prenderà i fotogrammi anche per chi circolava senza casco??
immagino la gentaglia presente in questo corteo…quando vedo certe persone non sono orgoglioso della mia città
io vivo in nord Italia da oltre 30 anni, guarda che non è proprio come dici tu . Qui le cose losche le sanno fare molto bene, in silenzio e salvando la faccia
io vivo in nord Italia da oltre 30 anni, guarda che non è proprio come dici tu . Qui le cose losche le sanno fare molto bene, in silenzio e salvando la faccia
Perché erano stati vietati i funerali pubblici? Il ragazzo era una vittima, non l’autore di un assassinio.Quello che è seguito è stato certo una reazione.Inoltre non è una novità che quando muore un giovane spesso i suoi coetanei facciano certe manifestazioni e la compostezza è sconosciuta in certi ambienti
Perché erano stati vietati i funerali pubblici? Il ragazzo era una vittima, non l’autore di un assassinio.Quello che è seguito è stato certo una reazione.Inoltre non è una novità che quando muore un giovane spesso i suoi coetanei facciano certe manifestazioni e la compostezza è sconosciuta in certi ambienti
Ai ragazzi con il viso sorridente di GIUSEPPE sulla maglietta voglio ricordare che il loro amico E’ MORTO, non potranno più sorridere insieme,e presto,molto presto,il suo corpo si decomporrà. Di GIUSEPPE si dice che fosse attaccabrighe, litigioso, chi non lo è stato da bambino tra quelli della mia generazione, il secondo dopoguerra, in quel di Giostra abbiamo guerreggiato per giocare perché senza giocattoli, ma poi con gli stessi giocavamo al pallone, e infine il papà ha fatto la differenza, chi divenne ladro e anche killer, chi principe del foro, architetto, notaio, magistrato, poliziotto, operaio specializzato, professore, chirurgo, prete, tutti cresciuti in quello spazio chiamato Giostra, OGGI quel miracolo non potrà più accadere.
Ai ragazzi con il viso sorridente di GIUSEPPE sulla maglietta voglio ricordare che il loro amico E’ MORTO, non potranno più sorridere insieme,e presto,molto presto,il suo corpo si decomporrà. Di GIUSEPPE si dice che fosse attaccabrighe, litigioso, chi non lo è stato da bambino tra quelli della mia generazione, il secondo dopoguerra, in quel di Giostra abbiamo guerreggiato per giocare perché senza giocattoli, ma poi con gli stessi giocavamo al pallone, e infine il papà ha fatto la differenza, chi divenne ladro e anche killer, chi principe del foro, architetto, notaio, magistrato, poliziotto, operaio specializzato, professore, chirurgo, prete, tutti cresciuti in quello spazio chiamato Giostra, OGGI quel miracolo non potrà più accadere.
Chi sa quanta gente aveva già vessato.
Chi sa quanta gente aveva già vessato.
Egregio mariedit, ci sono interventi che apprezzo da parte ua ,altri onestamente vedi la difesa ad oltranza di Accorinti ,molto meno, ma questo intervento pieno di retorica melansa e giustificatrice di un modo di vivere fuori dalle regole e da ogni logica di onestà e civiltà non lo posso digerire. Dietro a quello che lei giustifica, ci sono delitti, estorsioni, racket,intimidazioni, MAFIA, frutto di totale ignoranza becera. Questo è un modo di vivere da parassiti totali. Ovvero non lavoro , non studio ,faccio la bella vita a spese degli onesti,imbrogliando speso lo Stato in ogni momento del giorno e della notte.E’ proprio con questi atteggiamenti di totale giustificazione perenne che siamo nella Cloaca al Sud.
Egregio mariedit, ci sono interventi che apprezzo da parte ua ,altri onestamente vedi la difesa ad oltranza di Accorinti ,molto meno, ma questo intervento pieno di retorica melansa e giustificatrice di un modo di vivere fuori dalle regole e da ogni logica di onestà e civiltà non lo posso digerire. Dietro a quello che lei giustifica, ci sono delitti, estorsioni, racket,intimidazioni, MAFIA, frutto di totale ignoranza becera. Questo è un modo di vivere da parassiti totali. Ovvero non lavoro , non studio ,faccio la bella vita a spese degli onesti,imbrogliando speso lo Stato in ogni momento del giorno e della notte.E’ proprio con questi atteggiamenti di totale giustificazione perenne che siamo nella Cloaca al Sud.
Sottocultura
Sottocultura
Caro ANTOSAIL non giustifico un bel nulla, con dispiacere ti invito a leggere con più attenzione, altrimenti ti saresti accorto che sto stigmatizzando duramente il fallimento del papà di GIUSEPPE, questo signore deve rendere conto di come ha allevato suo figlio, ma anche la Scuola e la Società messinese, di cui io e tu facciamo parte, o pensi di essere fuori dal gioco della vita cittadina? Il povero GIUSEPPE ha già pagato il prezzo più alto, la VITA.
Caro ANTOSAIL non giustifico un bel nulla, con dispiacere ti invito a leggere con più attenzione, altrimenti ti saresti accorto che sto stigmatizzando duramente il fallimento del papà di GIUSEPPE, questo signore deve rendere conto di come ha allevato suo figlio, ma anche la Scuola e la Società messinese, di cui io e tu facciamo parte, o pensi di essere fuori dal gioco della vita cittadina? Il povero GIUSEPPE ha già pagato il prezzo più alto, la VITA.
Nessun commento su questa vicenda dagli illustri politici messinesi ?
Forse perchè questi sono gli stessi “ambienti” che alle
elezioni garantiscono loro masse di voti.
Nessun commento su questa vicenda dagli illustri politici messinesi ?
Forse perchè questi sono gli stessi “ambienti” che alle
elezioni garantiscono loro masse di voti.
ecco cos’era quel bordello che si sentiva da montepiselli
ecco cos’era quel bordello che si sentiva da montepiselli
e zero assicurazioni
e zero assicurazioni
Mi piacerebbe sentire due parole da Gioveni, che ha sepre la propria opinione da esprimere su tutto.
Lui è di quel quartiere.
Mi piacerebbe sentire due parole da Gioveni, che ha sepre la propria opinione da esprimere su tutto.
Lui è di quel quartiere.
a queste situazioni non si arriva per caso o dall’oggi al domani . Qui il comportamento grave non è nè di Polizia, nè di Carabinieri , nè di Magistrati che hanno hanno fatto il loro dovere fino in fondo : 26 magistrati uccisi da terroristi o mafiosi e oltre 400 appartenenti alle Forze dell’Ordine hanno per la vita per la lotta alla legalità . Qui la colpa è di chi per anni ha votato politici a livello nazionali che si sono più preoccupati di legare le mani ai magistrati che di fare la lotta alla mafia .
a queste situazioni non si arriva per caso o dall’oggi al domani . Qui il comportamento grave non è nè di Polizia, nè di Carabinieri , nè di Magistrati che hanno hanno fatto il loro dovere fino in fondo : 26 magistrati uccisi da terroristi o mafiosi e oltre 400 appartenenti alle Forze dell’Ordine hanno per la vita per la lotta alla legalità . Qui la colpa è di chi per anni ha votato politici a livello nazionali che si sono più preoccupati di legare le mani ai magistrati che di fare la lotta alla mafia .
Vedo molto moralismo e nessuna pietà per un ragazzo che è stato privato del suo futuro. A me pare un atteggiamento di farisei,attenti alle forme e non alla sostanza:se a Messina c’è degrado e criminalità la colpa è anche della politica, che non favorisce la possibilità di lavoro onesto.A tutti costoro auguro che nessun appartenente alle loro famiglie perda la vita in giovane età
Vedo molto moralismo e nessuna pietà per un ragazzo che è stato privato del suo futuro. A me pare un atteggiamento di farisei,attenti alle forme e non alla sostanza:se a Messina c’è degrado e criminalità la colpa è anche della politica, che non favorisce la possibilità di lavoro onesto.A tutti costoro auguro che nessun appartenente alle loro famiglie perda la vita in giovane età