I due sono accusati di aver estorto denaro a un commerciante di Patti.
A neanche due mesi di distanza dall’arresto di Tindaro Coppolina, l’estorsore che aveva costretto un commerciante di Patti a pagare il pizzo per più di un anno, giungono oggi le manette ai polsi per i suoi due complici.
Grazie a veloci indagini, i poliziotti del Commissariato locale hanno consegnato alla giustizia i barcellonesi Giuseppe Gentile, 35 anni, Giovanni Nicosia, 19 anni.
Video, intercettazioni telefoniche, appostamenti che hanno confermato le responsabilità dei complici, di cui si sospettava l’esistenza fin dall’inizio.
Il loro modus operandi, sempre lo stesso: Gentile sostituiva spesso Coppolino nella richiesta del pizzo alla vittima, mentre il più giovane faceva da accompagnatore.
L’ordinanza di arresto è stata firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari, Andrea La Spada, su richiesta del Sostituto Procuratore Luca Melis. I due si trovano adesso ai domiciliari. (Ve. Cro.)