Erano stati assegnati al comune di Furnari nel 2015, ma i figli del palermitano continuavano ad affittarli.
Sono serviti quattro anni perché i beni sequestrati a Portorosa entrassero davvero nella disponibilità pubblica. La Polizia di Barcellona é intervenuta martedì scorso con un blitz ed ha sgomberato 30 appartamenti del complesso turistico che malgrado fossero stati confiscati nel 2013, ed assegnati al comune di Furnari nel 2015, erano ancora affittati da privati. I locali erano stati sottratti dalla giustizia alla disponibilità di Giovanni Costa, latitante a Santo Domingo fino all’arresto avvenuto nel 2013. Un patrimonio, il suo, stimato in 900 miliardi di lire nel 2001 quando fu arrestato a Bologna secondo i magistrati frutto del riciclaggio e di una truffa negli anni ’90 ai danni di moltissimi palermitani con Giovanni Sucato.
Costa è stato condannato a 9 anni per riciclaggio aggravato dall'aver facorito l'associazione mafiosa.
Anche dopo il provvedimento della Predettuta del 2015, peró, gli appartamenti continuavano ad essere gestiti dai figli, che li avevano affittati.