Migliorano le condizioni della moglie di Claudio Scapoli, il messinese vittima dello schianto fatale avvenuto nel pomeriggio sulla A20. Giovedì l'autopsia, avvisato il conducente del suv coinvolto nell'incidente.
Si va chiarendo la dinamica del tragico incidente stradale avvenuto oggi pimeriggio intorno alle 14 sull'autostrada A20, all'altezza di Torregrotta, costato la vita a Claudio Scapoli, residente nel villaggio Cep.
La Polizia Stradale ha accertato il coinvolgimento di un altro veicolo, un suv chiaro, anche se non è ancora certo quale è stata la modalità dell'impatto col Piaggio del cinquantottenne deceduto.
Il conducente è stato fermato e denunciato. Sottoposto a drug test, è risultato "pulito": non aveva addosso tracce di alcol né di sostanze stupefacenti.
La magistratura lo ha iscritto nel registro degli indagati in vista dell'esame medico legale sul corpo della vittima, che sarà eseguito giovedì da un perito fiduciario.
Dopo i primi rilievi, infatti, rimangono ancora alcune ombre su come sono andate le cose, e gli inquirenti vogliono fugare ogni dubbio anche attraverso una eventuale autopsia.
Alla perizia prenderà parte anche un fiduciario dei familiari del motociclista, che ha incaricato l'avvocato Marco Di Mauro di tutelare i propri interessi.
Intanto migliorano le condizioni della moglie di Scapoli, che viaggiava in sella allo scooter schiantatosi metre viaggiava in direzione Palermo, nei pressi della galleria Scianina. La donna, inizialmente trasportata al Fogliani di Milazzo, è stata trasferita in un ospedale messinese.
Il suo quadro clinico generale non preoccupa i medici e potrebbe essere dimessa presto.
Alessandra Serio