Si indaga a tutto campo sull’episodio che, la notte tra mercoledì e giovedì, ha visto come protagonista la zona del Viale San Martino, non distante dall’entrata principale di Villa Dante. Ascoltati già testimoni ed acquisite immagini di videosorveglianza.

Forse uno sgarro non gradito, un modo per dire “state zitti”, oppure una questione che prima o poi doveva essere risolta. Di certo, la raffica di piccoli proiettili che ha “fatto a brandelli” la saracinesca di un portone del Viale san Martino è un chiaro segnale di avvertimento.

E’ accaduto nella nottata tra mercoledì e giovedì, non lontano dall’entrata principale di Villa Dante. Ad agire sarebbero stati in due, su un motorino, col volto coperto da caschi. Prima due spari ben rumorosi, poi tanti suoni più attutiti e infine il nulla. Ad esser presa di mira è stata la saracinesca di un’abitazione che dà direttamente sulla strada, all’interno della quale vive un’intera famiglia. Ad avvertire gli agenti delle Volanti sono stati proprio loro, ieri mattina, non appena si sono accorti dei colpi.

Per l’intera giornata, gli agenti della Squadra Mobile di Messina, insieme ai colleghi della Scientifica, hanno ispezionato i fori lasciati, ascoltato i testimoni, fatto rilievi per tentare di capire cosa era successo. Molti residenti della zona hanno confermato di aver sentito i colpi, ma nessuno credeva davvero potesse trattarsi di un “avvertimento”. Gli agenti hanno anche sequestrato diverse immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire se, in qualche frammento, siano stati immortalati i responsabili. (Veronica Crocitti)