L'azienda manterrà i livelli occupazionali, e ha annunciato di voler sviluppare i rapporti con le imprese locali di lavorazione dei limoni. Determinanti nella scelta la capacità del sito di produrre pectina di alta qualità e la sua vicinanza agli agrumeti del Tirreno
È stato firmato l'accordo per l'acquisizione, da parte della multinazionale statunitense Cargill, dell'impianto di produzione di pectina della FMC, nel polo industriale di Milazzo. L'azienda, che produce materie prime per le industrie alimentari e farmaceutiche, manterrà i livelli occupazionali. La pectina è un composto estratto dalla frutta, a partire dalla protopectina in essa contenuta, ed è utilizzata soprattutto come gelificante per marmellate e confetture.
Frank Monmont, direttore regionale Cargill, ha dichiarato che l'impresa intende sviluppare i rapporti con le aziende locali di lavorazione dei limoni; una scelta strategica della multinazionale, che vuole passare da una produzione di qualità standard a soluzioni specifiche e di alta qualità da destinare ai propri clienti. Una scelta confermata anche dal presidente della Cargill texturizing solution business, Colleen May: "Vogliamo investire sulla pectina di qualità, un ingrediente la cui domanda è in continua crescita. La scelta del luogo è stata dettata dall'esigenza di un accesso diretto alle bucce di agrumi, e ci permetterà di ottimizzare la nostra catena di distribuzione in Europa".
L'impianto di Milazzo è specializzato nella produzione di pectina di alta qualità, ricavata dalle bucce fresche dei frutti reperiti negli agrumeti sul mar Tirreno. Il sito dispone di attrezzature per lavare e asciugare le bucce fresche, una linea di produzione di pectina, silos per lo stoccaggio delle bucce e un laboratorio di controllo qualità.
Giovanni Passalacqua