"Il decreto attuativo anche se non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale è stato trasmesso ai manager di Papardo e Ircs e le piante organiche provvisorie sono state approvate" Così l'esponente della giunta Crocetta replica a Uilfpl e Anaao-Assomed. Sul Piemonte aggiunge: "deve essere garantita la migliore funzionalità".
L’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi replica ai sindacati sull’Ircs-Piemonte ma lascia senza risposte alcuni dei quesiti posti nei giorni scorsi da UilFpl, Anaao-Assomed e Forza Italia.
In una serie di note infatti le organizzazioni sindacali UilFpl e Anaao-Assomed tra le altre cose avevano evidenziato la mancata pubblicazione del decreto attuativo dell’ircs-Piemonte sulla Gazzetta Ufficiale della Regione perché, probabilmente “giace nel cassetto di qualche dirigente dell'Assessorato”. I sindacati, ma anche i deputati regionali di Forza Italia Santi Formica, Bernardette Grasso e la parlamentare Mariella Gullo, avevano acceso i riflettori anche su diversi aspetti, come quelli legati alla copertura finanziaria dell’operazione e le proteste scaturite dai provvedimenti adottati dal dg del Papardo Vullo, che ha sospeso i ricoveri nei reparti di Medicina del Piemonte.
L’assessore Gucciardi però replica solo alla prima questione, quella della mancata pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale: “Preme precisare che il D.P. R.S. n. 551/2016/Gab del 30 maggio 2016, è stato tempestivamente notificato ai direttori generali dell'Azienda Ospedaliera Papardo e dell’ lRCCS che, nelle more della pubblicazione nella G.U.R.S., hanno avviato tutte le attività prodromiche al trasferimento del nosocomio”.
In verità nel corso della conferenza stampa Calapai, Macrì e Pata (Uilfpl e Anaao) avevano già precisato questo aspetto e cioè che i direttori generali delle due aziende sanitarie sono in possesso del provvedimento, ma è chiaro che senza la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il percorso legislativo non è completo. Né si comprende perché ancora questa non sia avvenuta.
“Le dichiarazioni dei rappresentanti dei sindacati medici Uil-FPL e di ANAAO – ASSOMED sono del tutto strumentali- prosegue Gucciardi- tanto più che l'Assessorato, proprio al fine di evitare i disagi paventati, ha già approvato l'atto aziendale dell'Azienda Ospedaliera Papardo nonché le dotazioni organiche provvisorie di entrambe le aziende”.
L’assessore infine fa riferimento a quanto stabilito nella legge d’ottobre e cioè che Vullo avrebbe dovuto assicurare la migliore funzionalità del Pronto soccorso del Piemonte, fatto questo che è stato vanificato dai provvedimenti presi nei giorni scorsi.
“A ciò si aggiunga che la legge regionale n. 24/2015 prevede l'obbligo per il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di assicurare, nelle more dell'emanazione del decreto presidenziale – e, quindi, anche della sua pubblicazione – la migliore funzionalità del Pronto soccorso e dei servizi e reparti correlati. In altri termini il management dell'Azienda Ospedaliera è tenuto a mantenere i livelli assistenziali, nella considerazione che la legge esclude ogni interruzione di attività del P.O. Piemonte”.
Nel sottolineare quindi l’esclusione di ogni interruzione di attività al Piemonte Gucciardi però non va oltre né aggiunge altro in merito al provvedimento di Vullo, invitandolo ad esempio a revocare il provvedimento, ma avvisa i sindacati: “Qualora le organizzazioni sindacali di cui sopra dovessero continuare a rilasciare dichiarazioni pretestuose e del tutto infondate, Io scrivente si riserva ogni opportuna iniziativa anche nelle competenti sedi giudiziarie”.
Il problema per Gucciardi quindi non è la sospensione dei ricoveri al Piemonte o la situazione di estremo disagio che si sta vivendo nel presidio con conseguenze per utenti e lavoratori, ma il fatto che i sindacati lo evidenzino e ricordino i ritardi, gli intoppi e le stranezze della vicenda.
Rosaria Brancato
Ma che razza di commenti fa l’assessore?
Un decreto od una legge acquistano valore solo dopo la pubblicazione sulla G.U.
In sostanza, è stato detto ai funzionari: “Guardate che il provvedimento è sì approvato, ma non pubblicato. Quindi, adottate i provvedimenti che volete. Non serve a niente, ma, almeno, facciamo un poco di fumo”.
Ma che razza di commenti fa l’assessore?
Un decreto od una legge acquistano valore solo dopo la pubblicazione sulla G.U.
In sostanza, è stato detto ai funzionari: “Guardate che il provvedimento è sì approvato, ma non pubblicato. Quindi, adottate i provvedimenti che volete. Non serve a niente, ma, almeno, facciamo un poco di fumo”.