Troppe lentezze si registrano sul fronte Polo riabilitativo. A sollecitare la deputazione e il sindaco sono le sigle sindacali Uil, Uilfpl e Anaao-Assomed
Nuovo campanello d’allarme per le sorti dell’Ircs-Piemonte. A sollecitare interventi sono le organizzazioni sindacali Uil, UilFpl e Anaao-Assomed che in una nota richiamano al senso di responsabilità la deputazione regionale e il sindaco Accorinti.
“Manifestiano forte preoccupazione sia per la mancata pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Assessoriale previsto dalla Legge n.1 del 15 gennaio 2016, sia per la carenza di risorse finanziarie assegnate per il mantenimento del Pronto Soccorso Generale e delle Unità Operative deputate all’emergenza-urgenza del Presidio Ospedaliero Piemonte”. Nei giorni scorsi la protesta, anche della Cisl, aveva riguardato la mancata concertazione sindacale da parte dei vertici del Neurolesi in merito all’opzione che i dipendenti devono fare tra Irccs e Papardo.
Le organizzazioni sindacali che sin dall’inizio seguono le vicende dell’ospedale Piemonte, rivolgono adesso un appello di sensibilizzazione alla deputazione messinese che si è fatta carico del salvataggio del presidio ospedaliero Piemonte, attraverso l’approvazione della Legge Regionale n. 24 del 9 ottobre 2015. Le sigle sindacali, infine, invitano il sindaco, Renato Accorinti, a volersi adoperare presso le sedi opportune al fine di concretizzare il progetto di fusione dell’ospedale Piemonte al Neurolesi. Dopo i clamori degli anni scorsi si sta registrando un nuovo passo sul percorso del Polo di riabilitazione, ed è un “passo da lumaca” che lascia perplessi i sindacati