I due presidenti Savoja e Calabrò hanno chiesto alla Camera di Commercio la convocazione di una seduta straordinaria ed urgente di consiglio camerale entro il mese di agosto, per discutere delle candidature dalle quali tirare fuori la terna

Tredici candidati e una poltrona. Non una qualsiasi. Un “posto di comando” fondamentale per lo sviluppo attuale e futuro della città e della provincia di Messina. Ecco perché da più parti sono giunti, nelle ultime settimane, appelli alla “meritocrazia” e alla capacità individuali di coloro che ambiscono al vertice dell’Autorità Portuale.
L’ultimo in ordine di tempo è quello che giunge da Cia e Confesercenti e rivolto alla Camera di Commercio di Messina, tra coloro che dovranno tirare fuori dall’elenco la terna dei designati, come previsto dall’art.8 della L. n.84 del 1994.
«In considerazione della importanza che riveste la prossima nomina del presidente, invitiamo il presidente (Ndr Nino Messina) formalmente a convocare in seduta straordinaria ed urgente il Consiglio camerale entro il mese di agosto», scrivono il presidente Cia, Luigi Savoja e il presidente della Confesercenti, Giovanni Calabrò. All’ordine del giorno: relazione sulla attività della Autorità Portuale negli ultimi quattro anni, con particolare riferimento alla partecipazione ed all’apporto del rappresentante della Camera di Commercio nel Comitato portuale e la discussione per la designazione di una “terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”.

Ricordiamo che i tredici nomi usciti dalle proposte avanzate al Comune sono: Turi Leonardi, ex sindaco ed ex presidente della Provincia, proposto dal Pdl (si dice col tacito consenso di parte del Pd); Fortunato Romano, proposto formlamente dal presidente del consiglio comunale Pippo Previti, Mpa; Calogero Ferlisi, comandante della polizia municipale, indicato da 27 consiglieri comunali su 45 e da cinque presidenti circoscrizionali su sei; Claudio Conte, direttore generale dell’Atm, proposto dal capogruppo del Pdl Capurro; Pino Cardile, ex presidente dell’Atm e oggi direttore amministrativo dell’Università, indicato dal capogruppo dell’Udc D’Alia Cilento; Giovanni Zuccalà, comandante, proposto dal capogruppo dell’Udc Naro Rizzo; Tommaso Santapaola, contrammiraglio, gradito a Fli; Leonardo Santoro, ex commissario dell’Iacp, indicato dal consigliere di Forza Azzurri (area Beninati) Giuseppe Chiarella, così come Francesco Tiano, titolare di un’agenzia di viaggi; Giuseppe Chiofalo, ingegnere, proposto da Pippo Previti; Santi Trovato, presidente dell’Ordine degli ingegneri, indicato dall’Ordine stesso; Antonio Samiani, ex comandante della Capitaneria di Porto, nome fatto dalla Cisl; Antonino Isgrò, ingegnere di Milazzo, indicato dal collegio dei geometri.