Il comitato No ponte Capo Peloro esprime perplessità sul provvedimento del ministro dell'Ambiente e su "scelte in area centrodestra"
Il ponte sullo Stretto, le nomine del ministro Pichetto Fratin e le perplessità del comitato no ponte Capo Peloro. Ecco la nota. “È notizia di questi giorni che il ministro dell’Ambiente ha pubblicato il decreto con il quale nomina altri 12 componenti della commissione Via Vas che si aggiungono ai 36 già nominati nei mesi scorsi. Il decreto è datato 19 settembre 2024 ma è stato pubblicato sul sito del Mase (ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) solo dopo i controlli amministrativi previsti dalla normativa. Ci domandiamo: considerato che la commissione Via Vas (Valutazione d’impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica) dovrà esprimere entro il 12 novembre il parere sull’impatto ambientale del ponte sullo stretto, come faranno i nuovi commissari a consultare in pochi giorni tutta la documentazione ed esprimere un parere tecnicamente valido?”.
“Commissari vicini al centrodestra”
E ancora: “Ci domandiamo inoltre: perché si continuano a nominare commissari che vantano vicinanza se non addirittura militanza con l’area di centrodestra (ex candidati a sindaco, responsabili di dipartimento di partito, ex candidati elezioni politiche) visto che la commissione è un organo prettamente tecnico e andrebbe valorizzato il curriculum professionale piuttosto che l’appartenenza politica? Alla luce di quanto sopra riteniamo che sia necessario valutare l’opportunità politica di talune nomine, soprattutto in considerazione del fatto che mancano ancora 22 componenti per completare la formazione della commissione, per salvaguardare l’indipendenza da interessi di parte e di partito della commissione Via Vas. Commissione che ricopre un ruolo fondamentale e cruciale nella valutazione di progetti con impatti significativi sull’ambiente”.
“Attendiamo pertanto “fiduciosi” il parere della Commissione, consapevoli che abbiamo dimostrato con dati tecnici e oggettivi che il ponte sullo Stretto sarebbe devastante per il nostro territorio”, conclude il comitato No ponte Capo Peloro.
Ovviamente oltre all’aspetto prettamente pecuniario, si tratta di persone vicine ai partiti di governo che “devono” dare l’assenso all’opera, altrimenti VIA e VAAS. Dobbiamo ringraziare sempre il numeroso partito del non vado a votare e tutti i nostri concitttadini che votano Schifani e company