Continuano le reazioni del centrodestra all'iniziativa di ieri a Messina con la segretaria del Pd
MESSINA – Ancora il tema del ponte sullo Stretto: il centrodestra risponde al Partito democratico. “La manifestazione di ieri di coloro che rimangono no pontisti, con la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, è la fotografia di come i messinesi si siano stancati della ‘cultura del ‘no’. Un dissenso strumentale, senza visione e che azzera ogni prospettiva di sviluppo”. Così, in una nota congiunta, il coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio Barbera (nella foto in evidenza) e la coordinatrice dei giovani a Messina, Maria Fernanda Gervasi (foto in basso).
“La costruzione del Ponte – proseguono i due esponenti azzurri – rappresenta l’unica possibilità per accendere il motore del progresso e il ritorno di grandi investimenti in città, in grado di generare economia e lavoro. Messina, con la sua mega opera, assumerà centralità a livello mondiale e i messinesi vogliono qualcosa di grande. Se esiste ancora una piccola percentuale di persone che non sono d’accordo sulla realizzazione dell’opera è anche giusto – osservano – la differenza di opinioni è alla base dei principi democratici, ma il vento a Messina è cambiato”.
“I giovani per il ponte”
Per Antonio Barbera e Maria Fernanda Gervasi, “questo vento di cambiamento parte proprio dai giovani. Loro hanno un’enorme capacità di capire il futuro e senso critico per comprendere da che parte stare. I ragazzi fino adesso, in percentuale sempre più drammatica, non scelgono, ma sono costretti a lasciare Messina in cerca di lavoro e certezze, a causa di questo – dicono i due coordinatori del partito – tante famiglie sono obbligate ad aiutarli economicamente affrontando anche grossi sacrifici. Vogliamo opporci a tutto questo, vogliamo che i nostri figli possano investire le loro competenze qui, mettendo a disposizione della nostra comunità i loro valori”.
“Dire sempre no aumenta il divario tra sud e nord”
“Dire sempre no – conclude la nota di Forza Italia Messina – ha contribuito ad allargare il gap tra Nord e Sud alimentando lo storytelling che nel Mezzogiorno e in Sicilia non si possano realizzare infrastrutture importanti. Il Ponte ci avvicinerà e ci collegherà davvero con L’Europa: sì, perché il collegamento stabile sullo Stretto non è un discorso ‘compreso’ tra Sicilia e Calabria, ma si inserisce in un contesto continentale, che consentirà il completamento del corridoio scandinavo-mediterraneo (rete europea Ten-T); la continuità alla rete ferroviaria e stradale delle due regioni. E, ancora, permetterà il collegamento tra i porti siciliani e il continente; la nuova metropolitana dello Stretto e lo sviluppo dei servizi ferroviari ad alta velocità in Sicilia, oltre ad un contributo complessivo di 23 miliardi al Pil del Paese”.
I cittadini messinesi alle elezioni vi hanno sonoramente snobbato, il ponte sarebbe la vostra vendetta contro la città ?
Basta indagati.
Politici, non è venuta l’ora di ascoltare i cittadini?
Politici siete al servizio del popolo non il popolo al vostro servizio, vi entra nella capa?
È finito il periodo di Berlusconi.
Ancora si dichiara che la Sicilia avrà l’alta Velocità ferroviaria quando ormai è ufficiale che la sicilia NON avrà l’alta velocità ma l’alta Capacità che è cosa totalmente diversa e casa più grave è che NON ci sarà neanche il raddoppio del binario perchè la tratta Catania Palermo sarà a binario Unico per oltre 120 Kilometri. Adesso è ora di dire basta alle menzogne che vengono propinate tutti i giorni.
Occorre indire un referendum sul ponte. Il ponte non è la priorità. Non è garantita la salute e manca l’acqua. Il ponte non è la soluzione dei problemi. Pensiamo a fare le infrastrutture più facilmente realizzabili. Non è vero che i Messinesi vogliono il ponte. Lo stretto è una delle zone a più rischio sismico del pianeta e si pensa a costruire il ponte. È pura follia. Investiamo i 14 miliardi nel territorio per le priorità. È una follia