Sopralluogo dell'Anas e del deputato 5Stelle De Luca alla struttura, ma per sapere se c'è da rifare la gara si allungano i tempi
“A quanto pare i residenti di Sant’Alessio e Santa Teresa di Riva rischiano di dover attendere ancora un po’ prima di vedere iniziare i lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte d’Agrò. Purtroppo infatti bisognerà lasciare trascorrere i prossimi giorni per capire se il raggruppamento d’impresa Mit, che si è aggiudicato l’appalto, sarà in grado di riprendere i lavori e portarli a compimento nel rispetto del cronoprogramma stilato dall’Anas o se invece si dovrà procedere con la risoluzione del contratto e l’individuazione di una nuova impresa”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, che ha partecipato al sopralluogo dei responsabili dell’Anas, gli ingegneri Francesco Musto eCristiano Fogliano.
“Nei giorni scorsi – afferma l’on. De Luca – mi ero fatto promotore dell’organizzazione del sopralluogo odierno perché volevo rendermi personalmente conto di quale fosse la situazione. L’infrastruttura di collegamento, che oggi è interdetta al traffico e versa in condizioni precarie, rappresenta un importante sbocco viario per chi abita nei due comuni jonici ma anche una fondamentale via di accesso e di fuga in caso di pericolo, e va ripristinata al più presto. Gli eventi alluvionali che nel passato hanno flagellato la zona jonica di Messina non possono non averci insegnato nulla”.
“Ringrazio i responsabili dell’Anas per la disponibilità dimostrata ed anche il vice sindaco del Comune di Sant’Alessio, Santino Foti, e l’assessore alla viabilità, Rosario Trischitta, che mi hanno segnalato con grande determinazione la problematica e che stamattina erano presenti all’incontro“.
“Nelle prossime settimane – conclude il parlamentare pentastellato – continuerò a seguire in prima persona la vicenda, affinché nel più breve tempo possibile il vecchio ponte, lungo 300 metri, possa essere demolito e ricostruito per essere finalmente restituito alla fruizione della cittadinanza”.
E del ponte sulla ss 114 tra Alì e Nizza nessuno ne parla?