L'incontro col sindaco Basile
MESSINA – “Daremo parere positivo alle opere compensative proposte dal Comune di Messina ma sarà la Conferenza di servizi a decidere”. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha incontrato stamattina il sindaco di Messina, Federico Basile, a Palazzo Zanca. Al centro del dibattito le 24 opere compensative chieste dal Comune di Messina per il progetto del ponte sullo Stretto.
Ha osservato Ciucci: “Un progetto antico e inadeguato secondo il sindaco Basile? Abbiamo un dialogo da mesi con l’amministrazione e abbiamo recepito tutti e 24 progetti che il sindaco ha presentato ieri in commissione Ponte. E che, prima, ha presentato formalmente alla Conferenza dei servizi. L’organismo chiamato a esprimersi su questi progetti. Noi comunque esprimiamo un parere positivo su queste proposte, avendo dialogato con il sindaco anche nell’esame delle richieste”.
“Le 11 opere prioritarie valgono 160 milioni”
Sottolinea ancora l’ad della società Stretto di Messina: “Conosciamo tutte le 24 opere compensative e otto sono prioritarie prima dell’apertura dei cantieri. E riguardano rete idrica, rete fognaria e il completamento della panoramica verso Mortelle. In generale, siamo nella fase conclusiva della valutazione d’impatto ambientale. Il termine di legge scade a metà novembre. Subito dopo si chiuderà la Conferenza dei servizi, il luogo destinato a valutare le richieste del territorio. Bisognerà studiare la sostenibilità finanziaria e i tempi di realizzazione, in modo da poter essere coordinati con i tempi del ponte. Il progetto ponte non combacia con l’evoluzione di Messina negli ultimi dieci anni? Il progetto ponte, ingegneristico e di sostenibilità, non è vecchio. Tutti gli aspetti sono stati rivisti e aggiornati”.
“Un progetto vecchio di 10 anni? No, aggiornato”
E ancora: “Il progetto del 2011 è valido ma abbiamo rivisto tutto, dalle cose marginali a quelli più rilevanti. Sicurezza, materiali, ambiente: ogni aspetto è aggiornato. Le richieste delle 24 opere testimoniano di un coordinamento e di un’integrazione fra progetto ponte e richieste del territorio. Quest’ultime sono completamente diverse rispetto a quelle del 2011. Le richieste di ieri, presentate dal sindaco, sostituiscono quelle del 2011. Il progetto vecchio di dieci anni? Sì ma aggiornato all’oggi. Un progetto redatto nel 2011 ma aggiornato tecnicamente, ingegneristicamente, ambientalmente alle più recenti eisgenze. Le richieste formulate dal Comune rispondono alle esigenze aggiornate del territorio”.
Le opere compensative
Ecco le opere individuate dall’amministrazione Basile: il completamento dei depuratori di Tono e Mili, il completamento della strada Panoramica dello Stretto nel tratto tra Granatari e Mortelle, la variante alla SP45 a Faro Superiore in direzione Tono, la realizzazione di un’area di protezione civile con sistemi di monitoraggio e allertamento, la sistemazione del Torrente Papardo, la via del mare, diversi progetti sul potenziamento della rete idrica e fognaria (acque bianche e nere). E, ancora, la riqualificazione dell’area di Gazzi, la realizzazione di una nuova caserma dei vigili del fuoco nella zona nord, acquisendo gli immobili dell’ex istituto Marconi, la rifunzionalizzazione degli ambiti di risanamento della zona sud di Messina destinata all’edilizia residenziale urbana, l’allargamento della viabilità sul Torrente Annunziata, la metromare tra Tremestieri e Torre Faro, la messa in sicurezza e il ripristino della discarica a Vallone Guidari.
E, inoltre, opere di viabilità e urbanizzazione varie intorno ai siti produttivi di Larderia, la realizzazione della piastra logistica tra San Filippo e Tremestieri, opere di urbanizzazione a Sperone Est, la demolizione e la ricostruzione del ponte di Mili Marina sulla strada nazionale, la rigenerazione della litoranea tra Annunziata e Ganzirri, la manutenzione straordinaria delle strade comunali e provinciali. Non c’è, invece, lo svincolo di Giampilieri perché non c’è un progetto pronto.
Imbiancheremo le case a tutti i messinesi.
Chiù pilu pi tutti.
Povero sindaco…….se la poteva risparmiare questa passerella.
Traduzione dal “ciuccese” :
” Potete scordarvi tutto.
Non realizzeremo nulla di quanto richiesto.
Apriremo i cantieri del ponte e li lasceremo aperti venti anni.
Manodopera, come già specificato, alle imprese del nord.
Passo e chiudo”.
Una bella foto… sembra essersi aperto un bel dialogo…. anche la Società Stretto di Messina… vedremo…. nella palla di vetro ….. profumo di “intesa”… come il deodorante fresco e primaverile…. e la primavera arriverà…
Ma il sindaco che fa? Svende lo stretto per quattro opere compensative ,di cosa? Della distruzione di un habitat unico al mondo? Così difende Messina?Povera città preda dei vandali come già fatto nella zona falcata ,nella cittadella sulla costa fino a Tremestieri, sul litorale nord e via dicendo…Davvero dagli errori non si impara nulla,si persevera in scelte distruttive., ed inutili per il vero bene della città.
Il sindaco ha perso una grossa occasione per dimostrare che ama Messina
ma “si mancunu i picciuli”…sempre se verrà approvato il nuovo Progetto ponte daranno i 13 miliardi ( solo per il Ponte) diluite nel tempo ( non si sa per quanto) a mossa e piddicchia……cortesemente Basile e Ciucci non fate ridere…….non prendeteci per i fondelli.