"L'Italia chieda una deroga per inserire nel recovery plan il Ponte, o lancerà il movimento meridionalista", annuncia il sindaco di Messina De Luca
“Se il governo Draghi non inserirà nel recovery plan la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina lancerò il movimento politico del meridione”.
E’ l’annuncio del sindaco di Messina Cateno De Luca, nel pieno del dibattito politico dopo il no definitivo all’inserimento del Ponte sullo Stretto tra i progetti finanziabili col recovery.
“Lancerà il movimento – continua De Luca – per cacciare tutti i ladri di consenso elettorale che siedono nel parlamento nazionale in rappresentanza del sud ma agiscono come gli ascari per salvare la propria poltrona e servire i padroni dei partiti”
“La soluzione è molto semplice: nell’ambito di tutte le opere strategiche inserite nel recovery plan l’Italia deve chiedere una espressa deroga per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina che potrà essere completato entro il 2030 piuttosto che 2026 come prevede l’Europa per il recovery found.” spiega il primo cittadino.
Ascari? Ma non si dice acari?
Forza De Luca che vuoi fare la Sicilia indipendente? Il ponte non vedrà mai la luce, Giuliano e morto tanti anni fa, quindi non credo che ci sia soluzione, al massimo con l’aiuto del Tibetano potremmo fare un ponte di liane e giunco.
Brrr che paura
De luca Si Pateticu. Ma chistu è chigghu chi ‘ni miritammu.puttroppu!!
Gira sul web un filmato su come sarebbe il ponte, a cura della società’ Webuild che vorrebbe costruirlo. Sul ponte passerebbero 60000 treni l’anno,cioe’ 164 al giorno , quasi sette treni l’ora!! Ma per fare che?
Ma perché caro sindaco non fai un movimento “togliamo la sporcizia ,le baracche, la delinquenza e facciamo lavorare giovani” il ponte lo faranno le persone che hanno la possibilità di farlo.
E ti pareva che non trovasse il modo per tornare alla ribalta e fare parlare di sé …..e quale trampolino di lancio migliore del famigerato e illustre Ponte sullo Stretto ideato e rimasto impresso solo sugli schizzi dei disegnatori e progettisti vari nel corso degli anni?Ben venga il lavoro e la progettualità ,ma prima ci sono altre priorità,specie in questo momento in piena emergenza Covid ……. vorrei ricordare al sindaco che manca la carta geologica del territorio i cui soldi sono stati stanziati da un progetto per il risanamento del sistema fognario pessimo in cui versa la città……prima di costruire bisogna avere la certezza e la solidità delle basi del territorio dello Stretto di Messina come ha evidenziato il sottosegretario Floridia, donna competente che vedrei benissimo come sindaco di Messina in quanto argomenta seriamente le criticità di un territorio come il nostro devastato dall’ incuria, dall’incompetenza di chi non ha saputo gestire le gravi carenze che presenta la città ……non pensiamo a costruire là dove può crollare …. già abbiamo visto per la superficialità di costruire quali tragedie ci sono state nei tempi……pensiamo a sanare il territorio perché in caso di calamità non oso pensare cosa accadrà e poi pensiamo al Ponte……. Sindaco ,non incominci con le sue crociate, ma lavori per rendere Messina una città sicura ,una città credibile …
sta cercando consensi…in vista delle prossime regionali…ammuccalapuni ne abbiamo?
E dopo il tram volante, il ponte planante…..:))))
Bravo sindaco! Perché non minacci le dimissioni per protesta?