Conflitti nel centrodestra. Il senatore leghista si dichiara stupito dalle dichiarazioni del deputato di Forza Italia
Ponte sullo Stretto: il deputato di Forza Italia Tommaso Calderone giudica inaccettabile utilizzare i fondi per la Sicilia. A questa affermazione s’aggiunge la nota della presidenza della Regione siciliana affinché il ministro Salvini s’attivi per restituire le risorse tolte all’isola. Si dichiara stupito dalle affermazioni di Calderone, suo collega di coalizione nel centrodestra, il senatore Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega e segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama.
Dichiara il senatore messinese: “Quella di Tommaso Calderone è un’affermazione che ci stupisce: una reazione del genere potremmo aspettarcela da certa sinistra che è contro lo sviluppo delle nostre terre, non certo da parlamentari del partito di Berlusconi. L’auspicio è che Tajani (come segretario di Forza Italia, n.d.r.) prenda le distanze da tali surreali dichiarazioni. È incredibile la critica sulla destinazione dei fondi di sviluppo e coesione al Ponte sullo Stretto indicata come sottrazione di risorse a Sicilia e Calabria, come se Messina e Villa San Giovanni fossero in altre regioni”.
“Nessuno scippo a Sicilia e Calabria”
Aggiunge Germanà: “Come più volte ribadito, nessun euro dei fondi Pnrr, Sie (Fondi strutturali e d’investimento europei), Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) e altri piani complementari, per un totale di 309 miliardi di euro, andrà perso. Questo risultato si ottiene posizionando i progetti più avanzati sul Piano nazionale per la ripresa e resilienza e quelli da realizzare su altri fondi, senza eliminare nessuna opera. Quindi, nessuno ‘scippo’ ma ‘saldo’ di risorse per le regioni Sicilia e Calabria. Oltretutto, finalmente, spendendo tutti i fondi e spendendoli bene, grazie alla determinazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, si realizzerà un progetto importante e con grande capacità di crescita per tutto il Meridione”.
Perché non facciamo un referendum :Ponte Si. Ponte No.?
Chiediamo ai siciliani e ai calabresi se lo vogliono
Mente sapendo di mentire
E siamo solo all’inizio, le panzane arriveranno in seguito.
Ma ce l’ha la licenza per vendere il gelato?
Mi scusi Sig. Germanà, lei che fa parte della Lega si ricorda cosa dicevano i leghisti di noi terroni Salvini in testa. Ha mai partecipato ad una loro manifestazione ad Erbusco, Ospitaletto, Rovato, ed altri posti vicini? Come facciamo a crederle? e mi meraviglio dei miei concittadini che la sostengono e lei che continua a sbandierare il si al ponte come se fosse la panacea di tutti i mali. Si faccia un giretto da quelle parti in incognito. Non vado oltre …..
La Regione aveva detto no a contribuire con 1,2 miliardi. Il governo la obbliga. Dove reperire i soldini? Sanità? Scuola? O una bella tassa straordinaria?
Ma il ponte passa da Barcellona Spozzo di Gozo?!
Invece di un referendum basta lanciare una sottoscrizione pubblica. “Chi è favorevole al ponte contribuisca con una offerta in denaro.. Chi è contrario no.” Vediamo quanto si raccoglie…e quanti diranno si. Tanto stiamo già pagando noi
Vergogna!! Ma ci sono persone che ancora credono a queste panzane e che votano questi soggetti???
Non ha mai fatto nulla non solo per Messina ma per tutta la Sicilia…
Supponiamo che il mio datore di lavoro mi dica “lo stipendio di questo mese lo trattengo per comprare una bella biciclettina per tuo figlio, e la stessa cosa farò con il tuo collega di Villa S.G.. Se poi dovete proprio fare la spesa o comprarvi le scarpe vi anticipo un po’ di TFR”. Come dovrei considerarlo? Uno “scippo” o un “saldo”?
PS. Mio figlio è già emigrato al nord e il mio collega nemmeno ci ci pensa a fare figli, non può permetterselo …