Il segretario regionale Dem Barbagallo: "Dal ministero Ambiente la conferma di procedure poco chiare". Critico anche il sindacato
“Ponte sullo Stretto: stop a nuovo ecomostro”. Sulla grande opera interviene il segretario regionale del Partito democratico, capogruppo nella Commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo: “Il ponte sullo stretto è un’opera dispendiosa, non condivisa con le comunità locali su cui il governo ha messo in atto procedure poco chiare che gettano ombra anche sulle soluzioni tecniche proposte. Per non parlare delle numerose forzature sulle procedure d’impatto ambientale su cui oggi hanno acceso i riflettori anche i tecnici del ministero dell’Ambiente. Il progetto è pieno di carenze e di vuoti su aspetti fondamentali per la sicurezza, sostenibilità e efficienza dell’infrastruttura”.
Sostiene a sua volta la Cgil: “Sul ponte sullo Stretto sta accadendo quello che era stato ampiamente previsto e non solo da noi. È grave che su un’opera di tale rilevanza, di tale impatto, di tale spesa si faccia propaganda senza un progetto aggiornato valido, senza tenere conto delle criticità, senza avere fatto chiarezza sulla reale ricaduta sull’economia e sulla vita delle persone in Sicilia e in Calabria”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari della Cgil Sicilia e di Messina, Alfio Mannino e Pietro Patti. “Ci si fermi – aggiungono – e si metta mano al sistema viario e ferroviario di Sicilia e Calabria, creando così vero sviluppo e occupazione e mettendo fine all’isolamento di intere aree della Sicilia”.