L'architetto Cutroneo ha parlato dei problemi presentati da Basile a Roma, legati soprattutto alla viabilità. Ma la seduta è stata sospesa dopo uno scontro tra consiglieri
MESSINA – La commissione Ponte presieduta da Pippo Trischitta è tornata a riunirsi per parlare delle osservazioni mosse dall’amministrazione comunale, diverse settimane fa, durante la conferenza dei servizi. Ospite l’architetta Antonella Cutroneo, dirigente del Comune di Messina con incarico alla direzione del Dipartimento Servizi Territoriali e Urbanistici, che ha firmato il documento con le rilevazioni.
Cutroneo: “Interferenze su opere stradali e ferroviarie”
Cutroneo ha spiegato: “Il collegamento stabile prevede il ponte sospeso a campata unica e le opere connesse, funzionali al ponte stesso, che interessano tutto il territorio e sono opere stradali e ferroviarie. Con le opere stradali si va dalla Panoramica all’Annunziata per circa 11km e 300 metri, mentre 18 km con 16 di galleria riguardano le opere ferroviarie dalla panoramica a Contesse. Il dipartimento ha evidenziato varie interferenze con la viabilità cittadina. Sinteticamente ne abbiamo una con il Pilone, sulla via circuito tra Faro e Ganzirri, dove non è prevista viabilità alternativa per il cantiere. Un’altra è alla salita Frantinaro, coperta dall’impalcato del ponte, e anche lì senza viabilità alternativa. Un’altra interferenza è sul viale Europa, dove ci sarà la fermata ferroviaria Europa. E altri due aspetti da evidenziare sono i collegamenti all’Annunziata, perché non è stato previsto il collegamento con viale Giostra”.
Nelle tavole mostrate dall’architetta, anche un’interferenza nel passaggio del tragitto su parte dell’inceneritore mentre quella con il polo universitario è stata eliminata.
Lo scontro in aula e la seduta sospesa
Cutroneo, dopo l’analisi fatta sulle mappe, ha spiegato: “Avremo un incontro con la società Stretto di Messina in cui ci confronteremo proprio su questi aspetti”.
Tanti i dubbi che sono rimasti, anche dopo gli interventi dei consiglieri Libero Gioveni (FdI), Giuseppe Schepis (Basile sindaco) e Felice Calabrò (Pd). Il clima si è anche inasprito proprio durante l’intervento di quest’ultimo, a causa di uno scontro verbale acceso con il presidente Trischitta, che lo ha accusato di tirarlo “in ballo a titolo personale”. E proprio in virtù dello scontro, la seduta è stata poi sospesa, con il presidente Trischitta ad affermare che “alle 13.33 dichiaro chiusa la seduta perché non sono in grado di continuare”.
ahahahahah altri inutili “gettoni” e paga sempre cappiddazzu…cioe ..noi Buddaci che li abbiamo messi a quel posto , certo no per il PONTE………..