Domenica mattina di mobilitazione in piazza dell'Angelo per confermare l'opposizione alla grande opera. La replica di Germanà: "Una minoranza"
MESSINA – Il movimento No ponte si mobilita. Stamattina l’assemblea pubblica a Torre Faro, in piazza dell’Angelo, in vista di nuove mobilitazioni, pochi giorni dopo le dichiarazioni del ministro Salvini e della commissaria europea per i Trasporti Valean. Numerosi gli interventi nel corso dell’assemblea, nel segno della partecipazione, alla presenza anche di un comitato di residenti. Da Gino Sturniolo ad Antonio Mazzeo e Citto Saija, tante le figure storiche del movimento presenti all’incontro.
Come più volte ribadito dal movimento, prevale l’idea che “il ponte sullo Stretto è un’opera devastante dal punto di vista ambientale, con una resa in posti di lavoro molto bassa se paragonata all’investimento. Un’opera che creerebbe un caos urbanistico insostenibile a causa dell’impatto dei cantieri e sfregerebbe definitivamente il paesaggio dello Stretto. Ovvero, la più importante risorsa a nostra disposizione, senza dimenticare i nodi tecnici irrisolti dal punto di vista ingegneristico”.
Germanà: “Una minoranza, è finita la stagione dei no”
Non manca la risposta del senatore messinese Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama e segretario in commissione Lavori pubblici, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Comunicazioni e Innovazione tecnologica: “Oggi a Messina un gruppetto di poche decine di persone, probabilmente un centinaio (cambierebbe poco se fossero 300 come hanno dichiarato gli organizzatori), ha manifestato per esprimere la propria contrarietà alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. A questi manifestanti, che rappresentano davvero una minoranza rispetto a milioni di siciliani, calabresi, cittadini del Mezzogiorno che l’opera la vogliono davvero, ribadisco che è finita la stagione dei no. Il cambio di passo del ministro Salvini è tangibile e concreto. Con la Lega e la maggioranza di centrodestra i movimenti dell’immobilismo a priori non hanno più voce in capitolo, perché nulla hanno a che fare con la natura del governo del fare. Certamente, in democrazia, tutti hanno il diritto di esprimere il loro pensiero e le loro opinioni, anche il gruppetto che si è riunito oggi a Torre Faro, ma è intollerabile che su quest’opera vengano dette inesattezze o, ancor peggio, bugie. Il Ponte non è solo una tra le migliori opere del momento in termini infrastrutturali, economici e ambientali, ma è un grande attrattore per recuperare gap e per migliorare strade autostrade e alta velocità tanto in Sicilia quanto in tutto il Sud”.
Continua il senatore: “Ribadisco ai pochissimi cittadini contrari ma, soprattutto, ai partiti di una certa sinistra che per anni hanno paralizzato l’avanzamento delle opere in tutta Italia, che finalmente il Ponte si farà, è una certezza. I vantaggi sono tantissimi e non c’è alcun dubbio sull’opportunità e necessità di realizzare quest’opera strategica per tutta l’Italia. Sarà l’opera più green del mondo, con un impatto positivo inestimabile sotto tutti i punti di vista. Non è mai stata una promessa elettorale e la cosa che più mi piace di questo periodo storico è che ne stiamo parlando da inizio legislatura con un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha visione, buonsenso e concretezza. Per il vicepremier il Ponte sarà tra le opere più importanti del suo mandato, con buona pace di quella sinistra che riuscì al tempo a bloccare una gara internazionale già aggiudicata e che non ha mai voluto la sua realizzazione. Con Salvini e con Lega al governo, invece, non sarà più un progetto irrealizzato”.
Il Ponte sullo Stretto di Meschina 😀 😀 😀
Evidentemente il Signor Germanà non conosce le dichiarazioni del suo leader di tre anni fa…
Potevate mettere come titolo intervista al sen. Germanà. Sul carro del vincitore c’è ancora posto..
Un commento quello del senatore Germanà totalmente fuori contesto e totalmente politicizzato e fuorviante …il ponte non si farà mai e lui deve giustificare i soldi che verranno mandati in fumo…. Perché questo senatore non si espone per il viadotto ritiro o il porto di Tremestieri ? Parole inutili …come il resto….poteva risparmiarsela
L’interessamento di Germanà è una aggravante più che altro!
Uno dei tanti che dice qualunque cosa in qualunque momento gli convenga.
TS pubblica l’ennesima velina. Complimenti
Buongiorno, mi spiega cortesemente quale sia la velina? Il resoconto dell’assemblea pubblica, che ha la prevalenza nel testo, o la risposta di Germanà? “Nel linguaggio giornalistico, la velina è una comunicazione ufficiale o ufficiosa inviata da fonte governativa alla stampa perché venga pubblicata o serva da orientamento nei commenti, o anche solo a scopo d’informazione” ma è chiaro, nel concetto di velina, l’intenzione di imporre un’interpretazione in modo capzioso. Nel caso specifico quale sarebbe la velina, dato che si tratta in maniera evidente di un pezzo di cronaca dove c’è una tesi e un altro che la contesta? Cordiali saluti e grazie per l’attenzione
Il ponte? Penso piuttosto a un pozzo da dove attingere anziché acqua euro.
La replica del senatore Germanà è ridicola.
E’ democratico come ovunque avviene che venga indetto un referendum per le popolazioni di Messina e Villa S. GiovannI – Reggio Calabria per stabilire se si vuole il ponte o meno. Non saranno certamente i politici, con la eterna smania della propaganda politica sulla pelle degli altri, che dovranno stabilire il da farsi a casa di altri, sopratutto per un’opera colossale, considerato che per finire un viadotto di un chilometro o per finire un ospedale o una tangenziale autostradale in Italia passano decenni e restano spesso opere incompiute, con governi che si susseguono e cambiano oponioni dalla mattina alla sera? E se anche il ponte, come tutto, restasse una colossale incompiuta con i soli pilastri dopo avere distrutto zone meravigliose come la riviera jonica messinese nord e la costa calabrese? Perchè in corso di opera sopravverranno certamente liti, guerre fratricide sulla gestione, intoppi a mai finire, 1000 problemi di carattere legale come di solito dove c’è un grossissimo business! Ricorsi e controricorsi legali, TAR, CGA, appelli e Cassazione, etc…
Le (a mio avviso) sciocchezze che dichiara Salvini sono note a tutti e quindi Germanà, che ha trovato nella Lega l’ennesimo rifugio per restare in politica, direi che è quasi obbligato a sostenere convintamente le dichiarazioni di Salvini.