Fratelli d'Italia presenta un ordine del giorno all'Assemblea regionale siciliana
“Il Ponte è un’infrastruttura della cui realizzazione si parla da oltre un secolo, tanto che ormai sembra diventata una leggenda metropolitana. Puntualmente c’è chi critica la proposta adducendo motivazioni di presunte priorità da rispettare o chi la sposa solo nel tempo di una breve campagna elettorale per poi riporla in un cassetto. L’idea di lasciare il Sud in ostaggio dei “vorrei ma non posso” è assurda. Si può… e si faccia”, così il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, Elvira Amata.
“Poiché, come è noto, si tratta di un’opera chiave del corridoio Palermo-Berlino (Helsinki-La Valletta) e, decisamente, costituirebbe una rivoluzione radicale nell’impianto geografico ed economico politico del Sud Italia con ricadute sull’intero Paese, ci siamo sempre detti favorevoli alla sua realizzazione. Sembrerebbe possibile che il Ponte sia realizzato grazie all’impiego di fondi comunitari che rischiano di andare perduti”.
Il gruppo composto da Amata, Cannata, Galvagno e Lentini ha chiesto al presidente Musumeci e la sua giunta di “farsi portavoce di un dialogo con le governance delle Regioni del Mezzogiorno e con il Governo centrale, al fine di sostenere la possibilità di investire le sopraddette somme nella realizzazione della grande opera e infrastrutture ad essa collegate”.
Nell’odg presentato da FdI, “abbiamo ribadito come i 20 miliardi cui fa riferimento Incalza nel suo progetto siano, di fatto, destinati ad interventi al meridione e come questi importi, verosimilmente, torneranno al mittente giacché le regioni del Sud hanno già dimostrato di non riuscire a spenderli in toto”.
“Dunque, intendiamo davvero perdere, ancora una volta, l’opportunità di crescere e dare un nuovo respiro al Mezzogiorno, restando vittime di una questione Meridionale eterna? Il Ponte rappresenterebbe assolutamente un importante passo avanti verso la risoluzione di questa condizione atavica”, conclude la parlamentare capogruppo e presidente della commissione Statuto all’Ars, Amata.
ancora cu stu xxxx i ponte sullo stretto……ma guardiamo le nostre autostrade le strade provinciali le strade comunali ridotte un colabrodo o trazzere e pericolosissime…con continui incidenti , guardiamocome sono ridotte le nostre ferrovie , ancora con binario unico e a scartamento ridotto….ma siate seri ridicoliiiiiiiiiiiiii