Il ministro alle infrastrutture uscente fa il punto sull'iter del progetto dell'infrastruttura più divisiva della politica italiana
“Il Ponte sullo Stretto? Sul tema sono estremamente laico”. Così il ministro delle Infrastrutture Roberto Giovannini a Live in di Sky Tg24 a Firenze, ripreso dall’agenzia AdnKronos. Il ministro, riprendendo la relazione di fine mandato, torna sui lavori di Ferrovie, sul Pnrr e quindi su uno dei pochi temi divisivi in tema di infrastrutture, quello del Ponte sullo Stretto di Messina.
Il ponte a tre campate
“C’è stata una commissione di studio che ha mostrato che il progetto dell’epoca non è adeguato alle nuove normative tecniche e quindi – afferma – abbiamo chiesto a Rete ferroviaria italiana di fare un supplemento di indagine su cosa bisogna fare per adeguare quel progetto, di fare un’alternativa progettuale di ponte a tre campate più vicino a Reggio Calabria e Messina”.
Il ponte senza Pnrr
“E lo avremo nel 2023 questo studio” conclude precisando che poiché il Pnrr richiedeva per le opere che fossero in esercizio nel 2026 il Ponte non sarebbe potuto essere incluso in ogni caso.”
Ancora. con questo ponte sullo stretto?!?!?. Ma pensate ai veri problemi degli italiani che sono tanti. Il ponte è l’ultimo dei problemi, in particolare al sud.
Un altro “beneltrista”!La prego,non elenchi le cose da fare,sono già state elencate tutte e sono solo rimaste nell’elenco!
minchia ancora semu nta medfda finu a bucca sia in Sicilia che Calabria e ancora parlate di PONTE …….RIDICOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
L’ennesima bufala, è lo spreco di soldi pubblici per un opera che non vedrà mai la luce.
È più indispensabile l’alta velocità ferroviaria e l’acqua e l’energia che manca in Sicilia. Destiniamo il finanziamento del ponte per le energie rinnovabili utilizzando il sole per ridurre i costi dell’energia per tutti.
Se non si capisce che vuol dire opera strategica meglio tacere.
spiegaci tu che sei bravo ,,,,spiegami strategica di che ????