Il ministro delle infrastrutture in città per l'inaugurazione della nave Iginia

“Abbiamo affidato lo studio di fattibilità a Rfi, che ci ha mandato il cronoprogramma e lo stiamo discutendo, speriamo di offrire al Parlamento prima possibile gli elementi necessari per decidere. La questione va affrontata in modo non ideologico”. Così il ministro delle infrastrutture, Enrico Giovannini, in merito al nuovo ennesimo iter di valutazione della realizzazione del Ponte sullo Stretto, durante l’inaugurazione della nave Iginia al porto di Messina.

Fondi per lo Stretto di Messina

“La nave Iginia – ha proseguito – rappresenta una scelta in cui la transizione ecologica e digitale sposa il benessere delle persone. Gli annunci fatti mesi fa sugli investimenti di quasi mezzo miliardo di euro sull’attraversamento dello Stretto sono realtà. Tra qualche mese l’impianto delle batterie consentirà la velocizzazione dell’attraversamento. Con i nuovi investimenti decisi nell’ultimo anno, ci sono 7 miliardi per Sicilia e Calabria, col fondo sviluppo e coesione abbiamo la possibilità di fare molto di più. Questa è una opportunità per tutti, la collaborazione è fondamentale, per questo da mesi coprogrammiamo con le regioni. L’investimento sulla sostenibilità si basa su due elementi, quello fisico sulle infrastrutture ma ci vogliono anche i servizi. Sono qui per avviare il tavolo istituzionale per discutere di questioni solo apparentemente secondarie ma che fanno la differenza: orari dei trasbordi, investimenti sulle stazioni e sulle nuove navi, penso che da questa estate potremo garantire migliore qualità della esperienza di chi si sposta”.

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