Matilde Siracusano pone al suo partito la centralità del progetto per l'economia del Sud
La deputata messinese azzurra Matilde Siracusano torna a intervenire sul Ponte sullo Stretto, intervenendo alla convention di Forza Italia a Mazzara del Vallo.
Dal palco dell’incontro “La nostra forza”, organizzata da Gianfranco Micciché e che ha riunito gli esponenti del partito di Berlusconi in Sicilia, Matilde Siracusano ha definito il Ponte: “Uno schock per l’economia del sud”.
“La Sicilia è una terra dalle enormi potenzialità, ancora in parte inespresse. Lo sviluppo della nostra Regione e la piena realizzazione della sua vocazione turistica sono in stretta relazione con lo sviluppo delle infrastrutture e dall’alta velocità: quella vera, quella che hanno i territori del Nord. Il 40% delle risorse del Pnrr, legato alle riforme, sono un’opportunità che dobbiamo cogliere e non possiamo sprecare: i fondi europei arriveranno e saranno tanti, toccherà a noi spenderli presto, bene e in modo intelligente. In questo scenario la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina diventa essenziale. Il dibattito intorno a questa grande opera si è riacceso solo grazie alla crociata che Forza Italia ha fatto e sta continuando a fare in Parlamento”, ha detto l’esponente azzurra.
“Il Ponte sarebbe un acceleratore strategico alla realizzazione di tutte le altre infrastrutture complementari, e soprattutto rappresenterebbe un volano positivo per la transizione ecologica e per la riduzione delle emissioni. E in più si renderebbe protagonista di quello shock economico che il Mezzogiorno attende da troppo tempo: attrarrebbe lavoro, turismo, sviluppo e crescita. Il tempo dei tentennamenti è finito e ci aspettiamo, dunque, una presa di posizione chiara da parte del Governo”.
a riodicoliiiiiiiiiii ci avete ridotto nella merda piu assoluta in tutto e ancora avete il coraggio di farci spendere inutili soldi per il PONTE ,ma vergognatevi 70 anni da DC a Musuumeci………dalla Sanita, ai trasporti, fatiscenti strutture Viarie e Ferroviarie, Autostrade gruviera, strade provinciali che chiamarle trazzere è dir poco, terzo settore inesistente, a munnizza nni mancia l’Occhi, le colline franano ogni gocciu di acqua du cielu, coste erose dai marosi, senza alcun rimedio utile, i torrenti ntuppati etc etc e parlate di PONTE. RIDICOLIIIIIIIIIIIIIIII
Come si fa a dire e scrivere che il Ponte “soprattutto rappresenterebbe un volano positivo per la transizione ecologica e per la riduzione delle emissioni” quando il Ponte non farà altro che spostare il trasporto verso il gommato notoriamente altamente inquinante a scapito del trasporto Ro-Ro che oggi avviene sulle navi e che è notevolmente meno inquinante? Tra l’altro il trasporto su gomma ha un notevole tasso di incidentalità con le ovvie conseguenze.
Scusate invece di farci i Maroni(palle) con questo ponte lasciateci liberi mollateci risparmiate questi soldi noi vogliamo staccarci dall’Italia non vogliamo più stare con una sfruttatrice meglio pane e cipolla ma liberi