Ponte sullo Stretto, la A20 è "fatiscente e inadeguata"

Ponte sullo Stretto, la A20 è “fatiscente e inadeguata”

Giuseppe Fontana

Ponte sullo Stretto, la A20 è “fatiscente e inadeguata”

lunedì 27 Gennaio 2025 - 11:26

L'allarme del direttore del Cas Fazio: "Gallerie e viadotti da sistemare già prima dei cantieri"

MESSINA – “La A20 non è adeguata ad accogliere il traffico né nella fase dei cantieri né con il Ponte a regime”. A spiegare il motivo è stato il direttore generale del Cas, Franco Fazio, ospite della prima commissione consiliare. Durante il dibattito, in cui si è parlato del pedaggio di Villafranca, il direttore ha risposto alle domande dei consiglieri.

Il primo è stato il capogruppo di FdI Libero Gioveni, che ha chiesto in sintesi: “Nella finanziaria regionale di due anni fa erano stati stanziati soldi per chi usava il pedaggio di Ponte Gallo, perché non sono mai partiti i rimborsi? Poi, ai tempi in cui parlavamo del viadotto Ritiro erano emersi i problemi della galleria, non crede che i lavori per la messa in sicurezza lì possano causare altri problemi in vista dell’apertura dei cantieri del ponte? E inoltre ha parlato dei mezzi pesanti per i cantieri stessi: non pagherebbero il pedaggio questi mezzi da Milazzo? Infine ricordiamoci le rampe tra Giostra e Annunziata, anche se non dipende dal Cas, non abbiamo modo di capire quando si potranno usare, visto che sarebbero fondamentali per questa cosa?”.

“Necessari lavori alle gallerie”

Fazio ha risposto sottolineando “l’inadeguatezza della nostra rete autostradale sia nella fase dei cantieri sia quando il ponte sarà completato. Non possiamo mettere a rischio la vita delle persone. Già la prima galleria, la Scoppo, sia la Telegrafo hanno problemi di sicurezza non risolti. Nella Telegrafo c’è la striscia continua e non è un caso. Ci sono limitazioni e non oso pensare a cosa succederà con mezzi d’opera incolonnati lì dove ci sono questi divieti di sorpasso. I lavori nelle gallerie sono necessari, dirimenti, indispensabili. Riteniamo che queste opere compensative siano necessarie, come sono state previste in Calabria. Il Cas ha fatto richieste ben precise al ministero: bisogna fare queste opere subito, non solo con il ponte a regime. Il rischio è di gravi disagi per l’utenza messinese. È facile parlare di ponte, ma bisogna porre l’attenzione sullo stato di fatiscenza della nostra rete autostradale. Facciamo fatica a gestirla e a renderla accettabile per l’utenza, al di là dei pedaggi”.

Insomma: sulle gallerie bisogna intervenire il prima possibile per la sicurezza di tutti.

I rimborsi… falliti

“Sul rimborso invece dico che credo ci siano stati problemi operativi dovendo rimborsare migliaia di persone euro per euro, un problema di gestione fisica visto il numero spropositato di richieste. E credo che queste risorse non siano più disponibili”. Due anni fa si disse che i soldi erano sufficienti solo per rimborsare i mezzi commerciali.

L’attacco di Calabrò (Pd)

Dopo un breve intervento di Pippo Trischitta (Con De Luca per Basile), è passato all’attacco il capogruppo del Pd, Felice Calabrò: “Come sempre un diritto deve essere trasformato in un favore. E così arriva l’opera faraonica e il contentino. Non voglio essere accontentato così, perché il pedaggio a Ponte Gallo non dovremmo pagarlo e francamente non dovremmo pagare niente viste le condizioni delle A20 e A18. Far passare questa rivendicazione, questo diritto sacrosanto per i messinesi, come una sorta di opera compensativa del Ponte? Non lo accetto. Lo stesso direttore generale ha detto una cosa molto importante: la nostra rete autostradale non è nella condizione di subire l’enorme traffico non solo di auto ma di mezzi d’opera. Ha usato il termine fatiscente. Sarà un massacro con 200 mezzi al giorno, potremmo ritornare a beneficiare della bellezza dei colli e della vecchia SS113. Non è un risultato ma una grande illusione, un abbaglio”. Calabrò ha poi attaccato il Cas e la Regione per i mancati rimborsi, perché “non si può dire alla gente ‘abbiamo scherzato’. Questo è un diritto che la gente aspetta da 50 anni e che ci viene concesso in relazione a un’opera che è il ponte e che non sappiamo nemmeno se si farà”. E infine ha chiesto “quali sarebbero queste opere compensative da fare subito?”.

Illuminazione in tangenziale

Fazio ha risposto: “Non faccio politica, io sono un tecnico. Sapete che io non faccio chiacchiere e ho espresso le mie riserve. Ho indicato il fatto che sul pedaggio il provvedimento va difeso e reso definitivo”. La commissione è tornata sul tema del pedaggio ma più volte il presidente Salvatore Papa ha spiegato che con il Cas si tornerà a parlare presto degli altri temi, a metà febbraio, e ha chiesto ai colleghi di rinviare i temi a quella data. A domanda di Giandomenico La Fauci sull’illuminazione della tangenziale (già a settembre aveva presentato una richiesta formale sul tema), Fazio ha comunque risposto che a breve si risolverà dopo aver sistemato un problema legato al precedente appalto.

5 commenti

  1. Toh, qualcuno se ne è accorto….

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  2. Marcella Millimaggi 27 Gennaio 2025 14:44

    Unica opera compensativa: si camminerà a piedi e si farà anche il giro lungo per passare da don Minico. L’aria fresca, corrobora, irrobustisce e il panino accresce la vista, svuota ma coin più soddisfazione il portafoglio!

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  3. Le condizioni autostradali sono a dir poco vergognose. Se metteranno mano al ponte prevedo guai grossi e l’inferno in citta’ e paesi costieri vicini. Sara’ un caos inenarrabile, e tutto per non mettere qualche traghetto in piu’.

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  4. Ma dei due autogrill bruciati in zona Oliveri ne vogliamo parlare? A quando il ripristino?

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  5. Dott. Fazio lei fino ad oggi si è interessato e preoccupato dei dosaggi e dei pericoli che lA20 e l’A18 creano tutti i giorni agli utenti che le percorrono? Guardrail che in caso di incidente non terrebbero neanche una bicicletta. Addirittura in alcuni punti mancano proprio le barriere. Fossi, avvallamenti cunette dovute alle radice degli alberi, giunti dei viadotti con voragini, asfalto che dopo qualche mese del rifacimento salta, creando pericolo per gli utenti. Gallerie fatiscenti, che crollano e creano pericoli e danni a veicoli che vi transitano. I problemi sono tantissimi e le autostrade sono trazzere, ma la colpa è solo del CAS che in tutti questi decenni non ha mai fatto lavori di rinnovo e messa in sicurezza fregandosene dei rischi e dei pericoli che queste autostrade creano. Quindi adesso prendetevi le vostre responsabilità.

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