Il presidente della Regione Siciliana chiede atti formali e propone il modello Genova
“Periodicamente si torna a parlare del Ponte sullo Stretto, sul quale tutti conoscono la mia posizione: sono da sempre favorevole e non ho mai cambiato opinione. Mi fa sorridere chi dice che prima del Ponte si debba pensare ad altro: è solo l’eterna scusa per non fare mai niente. La nostra coalizione non ha mai cambiato opinione”.
Di recente il ministro Franceschini e il senatore Renzi hanno espresso il proprio parere favorevole. “Se assieme a loro si registrerà una nuova posizione da parte del governo Conte, sarò felice di mettermi a disposizione, assieme al mio governo. Ma non servono comunicati stampa, ci vogliono norme e atti formali, a partire dalla conversione del decreto legge oggi all’esame del parlamento. Vogliamo fare un passo avanti? Modello Genova e commissario nazionale per il Ponte. Altrimenti saranno solo chiacchiere dall’amaro sapore elettorale. Nel frattempo aspettiamo che da 5 anni si apra il ben più ridotto viadotto Himera, sull’autostrada Palermo-Catania”.
Ma pensate ai comunicati stampa dell’assessore regionale Falcone che chiede applausi per il CAS quando ancora le autostrade siciliane cadono letteralmente a pezzi.
SI AL PONTE. CANCELLIERI A CASA. DOBBIAMO FAR ARRIVARE ITALO E FRECCIAROSSA A PALERMO COME PURE A RAGGIO CALABRIA.PASSANDO PER CATANIA