Nuova assemblea dei Popolari per l'Italia. Un solo punto all'ordine del giorno: la situazione politico-amministrativa di Messina. Isgrò rilancia l'idea di una coalizione tra moderati.
Dopo la pausa estiva, si è riunito l’Esecutivo Provinciale dei Popolari per l’Italia presieduto dal Segretario Regionale Pippo Isgrò ed all’ordine del giorno è stato posto volutamente un solo punto. “La Situazione Politico Amministrativa della Città di Messina” .
Dopo i saluti di Alessia Mellea che ha rivolto un pensiero alla situazione delle scuole cittadine con particolare riguardo al ruolo prezioso dei docenti e dei direttori scolastici ha preso poi la parola Isgrò che si è soffermato sull’analisi del governo Crocetta per poi passare a quella dell’amministrazione comunale.
“ La città è allo sbando, i lavori pubblici sono inesistenti, il verde pubblico in totale abbandono, i servizi sociali sono all’anno zero, così anche le manutenzioni , i rifiuti, i mercati e l ’acquedotto con servizi privi di programmazione. Le scuole sono in affanno con l’inizio dell’anno scolastico, la sicurezza è curata da pochi Vigili che con enormi sacrifici e spirito di abnegazione, gestiscono i servizi essenziali appiedati. Solo l’Atm, grazie a Foti e ai suoi collaboratori, ha saputo portare a compimento le azioni amministrative prodotte dalla precedente amministrazione e così, con le somme dovute e incassate, si sono potuti comprare gli autobus. Dopo quasi quattro anni di questa pessima gestione, la responsabilità di tutto ciò non può essere, “di quelli che c’erano prima”, Quelli di adesso invece, stanno vivendo di rendita, grazie al lavoro della passata amministrazione!”
Isgrò, che è un ex assessore passa poi agli aspetti relativi al bilancio ed alle criticità evidenziate dai revisori dei conti. “In quest’ amministrazione troneggia la figura emblematica del Segretario Generale, nonché Direttore Generale, dr. Antonio Le Donne, un uomo solo al comando che se non sbaglio, è il Dirigente più pagato d’Italia. Ma Le Donne sembrerebbe essere in rotta di collisione con quasi tutti i Dirigenti e in conflitto costante con i sindacati per non avere assegnato le posizioni organizzative egli ha promesso e non mantenuto il pagamento del salario accessorio, ha svuotato alcuni uffici trasferendo senza motivo il personale all’insaputa dell’Assessore e del Sindaco e infine, dice una cosa e poi ne fa un’altra. Mentre paga gli stipendi in ritardo, non ha il pudore e l’etica, di pensare minimamente a rinunciare allo stipendio di Direttore Generale”.
A conclusione dei lavori i Popolari per l’Italia si sono recati a Piazza Duomo per incontrare il Presidente della Confcommercio Carmelo Picciotto con il quale sono stat affrontate le tematiche relative all’ambulantato ed alla cura del verde pubblico, al decoro urbano ed al degrado.
I Popolari per l’Italia lanciano un appello, per costituire in tempi brevi una larga alleanza insieme ai Laici, ai Cattolici Democratici ai Liberal-Socialisti e all’associazionismo in genere con l’obiettivo di creare un fronte comune politico e non elettorale, per votare NO al Referendum Costituzionale: “E’ giunto il tempo di incalzare l’Amministrazione Accorinti con fermezza, passione, coraggio, concretezza e determinazione, puntando sulle inadempienze amministrative di prima necessità che sono sotto gli occhi di tutti”.
Io plaudo a queste iniziative di questi teneri personaggi (vedi Tiano, Isgrò, Tinaglia, ECC.), hanno il grande merito di farci ridere. Il che non fa mai male, anzi.
Io plaudo a queste iniziative di questi teneri personaggi (vedi Tiano, Isgrò, Tinaglia, ECC.), hanno il grande merito di farci ridere. Il che non fa mai male, anzi.