Incidente Marina del Nettuno, danni oltre 250mila euro: la Capitaneria apre inchiesta per far luce sull'accaduto

Incidente Marina del Nettuno, danni oltre 250mila euro: la Capitaneria apre inchiesta per far luce sull’accaduto

Veronica Crocitti

Incidente Marina del Nettuno, danni oltre 250mila euro: la Capitaneria apre inchiesta per far luce sull’accaduto

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lunedì 29 Agosto 2016 - 16:46

Sono tanti, adesso, gli interrogativi a cui dovrà dare risposta l’inchiesta avviata dalla Capitaneria di Porto di Messina. Il comandante della nave Carnival Vista è stato già ascoltato, così come i diversi cittadini che ieri si trovavano nei paraggi della Passeggiata a Mare.

Due pontili distrutti, di cui uno in maniera irreparabile, diverse strutture accessorie (come linee di ancoraggio delle barche) danneggiate, una pilotina degli ormeggiatori affondata ed un’altra decina di imbarcazioni ridotte in pessime condizioni. Ammonta a più di 250mila euro di danni il bilancio del passaggio “troppo ravvicinato”, ieri pomeriggio, della nave da crociera Carnival Vista.

Le operazioni di messa in sicurezza si sono concluse nel primo pomeriggio, sotto la supervisione del Comandante della Capitaneria di Porto Laganà, del secondo in carica Zanghì e del nostromo maresciallo Gatti. “Questa mattina i sommozzatori hanno sganciato il modulo danneggiato per tirarlo a secco e sostituirlo con altri materiali”, ha dichiarato Ivo Blandina, presidente del Marina del Nettuno. “Un pontile purtroppo è stato rovinato in maniera irreparabile – ha continuato – anche se al momento possiamo confermare che il porticciolo è perfettamente funzionante”.

E sono tanti, adesso, gli interrogativi a cui dovrà dare risposta l’inchiesta avviata dalla Capitaneria di Porto di Messina. Il comandante della nave Carnival Vista è stato già ascoltato a Napoli (dove si trova la stessa nave), così come i diversi cittadini che ieri erano nei paraggi della Passeggiata a Mare. Scene spaventose quelle che si sono palesate dinnanzi ai loro occhi, quasi inspiegabili sia per l’assenza di vento che di corrente, tanto da indurre qualcuno a credere che si possa esser addirittura trattato di un “inchino”. Saranno comunque le indagini avviate dalla sezione Tecnica della Capitaneria a chiarire nel dettaglio ogni cosa. Non si esclude neanche l’ipotesi di un’improvvisa e breve avaria dei motori. (Veronica Crocitti)

10 commenti

  1. SI l’inchino alla statua del nettuno…Mi sanguinano gli occhi a leggere sta baggianate

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  2. SI l’inchino alla statua del nettuno…Mi sanguinano gli occhi a leggere sta baggianate

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  3. MessineseAttenta 30 Agosto 2016 11:00

    Da quel che risulta a me, in quelle fasi è presente a bordo il pilota di porto. !!!!!!!!!!!!!

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  4. MessineseAttenta 30 Agosto 2016 11:00

    Da quel che risulta a me, in quelle fasi è presente a bordo il pilota di porto. !!!!!!!!!!!!!

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  5. E se sul molo o su una barca ci fosse stato qualcuno? e fosse finito in mare con quel risucchio si sarebbe salvato ? non credo!

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  6. E se sul molo o su una barca ci fosse stato qualcuno? e fosse finito in mare con quel risucchio si sarebbe salvato ? non credo!

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  7. HO SEGUITO UNA TRASMISSIONE TIPO DMAX O FOCUS DOVE HANNO PRESO IN GIRO PILOTI DI PORTO ITALIANI. FACENDO CREDERE CHE ERANO DEGLI IMPREPARATI IDIOTI. INVECE NOI, NON DIMENTICHIAMOCI, L’INFAMI EX COMANDANTE STECCHINO CHE CI HA BUTTATO IN FACCIA LA …………. E FACENDO UMILIARE STORIA DI CENTINAIA DI SECOLI PRIMA DI MARINAI PRE ROMANI, FINO AD OGGI. UN INCIDENTE E’ SEMPRE PRESENTE IN TUTTE LE VIE DI COMUNICAZIONI AEREE, FERROVIARIE. MARITTIME E STRADALI. COME AVEVO SCRITTO IN UN INTERVENTO NON PUBBLICATO CI SONO ONDE O CORRENTI ANOMALI. LE CORRENTI POSSONO ESSERE CAUSATI ANCHE DA ALTRE UNITA’ NAVALI. COME DICEVA GIUFA’ A MARE OSTERIA NON CI STA’

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  8. HO SEGUITO UNA TRASMISSIONE TIPO DMAX O FOCUS DOVE HANNO PRESO IN GIRO PILOTI DI PORTO ITALIANI. FACENDO CREDERE CHE ERANO DEGLI IMPREPARATI IDIOTI. INVECE NOI, NON DIMENTICHIAMOCI, L’INFAMI EX COMANDANTE STECCHINO CHE CI HA BUTTATO IN FACCIA LA …………. E FACENDO UMILIARE STORIA DI CENTINAIA DI SECOLI PRIMA DI MARINAI PRE ROMANI, FINO AD OGGI. UN INCIDENTE E’ SEMPRE PRESENTE IN TUTTE LE VIE DI COMUNICAZIONI AEREE, FERROVIARIE. MARITTIME E STRADALI. COME AVEVO SCRITTO IN UN INTERVENTO NON PUBBLICATO CI SONO ONDE O CORRENTI ANOMALI. LE CORRENTI POSSONO ESSERE CAUSATI ANCHE DA ALTRE UNITA’ NAVALI. COME DICEVA GIUFA’ A MARE OSTERIA NON CI STA’

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  9. Caro Signor Giovannino,
    la verità è che a Messina mancano rimorchiatori cosiddetti “di potenza”. Vale a dire rimorchiatori di 18/20 metri con motori da 2000/4000 cv. per asse, da scaricare su eliche intubate e giroscopiche, tali da potere rimorchiare e/o tenere la battuta di murata su navi come queste (parliamo di oltre 130.000 tns. per oltre 300 m. di lunghezza e 45 m. di altezza). Rimorchiatori di questo tipo costano anche 15 milioni di euro e, ovviamente, Picciotto si tiene quelli che ha (2 da soli 4000 cv. + 1 “muletto” da 1500 cv.) vetusti, non all’altezza e costosissimi. Tanto costosi che le compagnie si affidano ai “piloti” i quali, a loro volta, nulla possono in acquee ristrette e con venti che spesso condizionano qualunque manovra

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  10. Caro Signor Giovannino,
    la verità è che a Messina mancano rimorchiatori cosiddetti “di potenza”. Vale a dire rimorchiatori di 18/20 metri con motori da 2000/4000 cv. per asse, da scaricare su eliche intubate e giroscopiche, tali da potere rimorchiare e/o tenere la battuta di murata su navi come queste (parliamo di oltre 130.000 tns. per oltre 300 m. di lunghezza e 45 m. di altezza). Rimorchiatori di questo tipo costano anche 15 milioni di euro e, ovviamente, Picciotto si tiene quelli che ha (2 da soli 4000 cv. + 1 “muletto” da 1500 cv.) vetusti, non all’altezza e costosissimi. Tanto costosi che le compagnie si affidano ai “piloti” i quali, a loro volta, nulla possono in acquee ristrette e con venti che spesso condizionano qualunque manovra

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