Due anni di fermo, ora serve una decisa accelerata
MESSINA – Lavori fermi da maggio 2022 e cessione del ramo d’azienda formalizzata lo scorso 30 gennaio. La Bruno Teodoro spa ha preso le redini della Coedmar e aveva sessanta giorni di tempo per valutare lo stato di consistenza lavori e organizzare la ripartenza del cantiere.
La riunione
I due mesi sono trascorsi e così il sindaco Federico Basile e il vice Salvatore Mondello hanno indetto una riunione lunedì 22 aprile (e non più il 18 aprile, come in precedenza annunciato), alle 12, a Palazzo Zanca, per fare il punto della situazione e fissare tempi certi sulla ripresa dei lavori.
All’incontro sono convocati i rappresentanti della Bruno Teodoro, il responsabile unico del procedimento, Vito Leotta, il direttore dei lavori, Pietro Certo, il dirigente del Dipartimento Servizi Tecnici, Antonio Amato, e il direttore generale Salvo Puccio.
Cantiere fermo
In tre anni e mezzo di lavori è stata raggiunta una percentuale di realizzazione di appena il 26 %. In altri due anni, e quindi si capisce che serve una decisa accelerata, dovrebbe essere costruita la parte restante, i tre quarti dell’opera.
Non si è stati in grado di costruire il porto di Tremestieri, il viadotto ritiro e la via don blasco a rate. Immagino il ponte. Senza dimenticare la famosa frana a Letojanni che ha bloccato per anni parte di autostrada. Mi riferisco in generale no a questa singola amministrazione comunale.